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Tortura, Droga e carcere: 3 leggi per diritti e giustizia

A Senigallia, giovedì dalle 9 alle 12 in corso Due Giugno, banchetto di Antigone per la raccolta firme

Corso 2 giugno a Senigallia

Tre leggi per la giustizia e i diritti. Tortura, carceri, droghe“. È questo il titolo della campagna che, promossa da 28 soggetti che si occupano in vario modo di giustizia e carcere, intende portare in Parlamento tre proposte di leggi di iniziativa popolare.


Tre proposte di leggi per tre distinti temi: introduzione del reato di tortura nel codice penale, per la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri, modifiche alla legge sulle droghe. A Senigallia si potrà firmare giovedì mattina, 27 giugno, dalle 9 alle 12 in via Corso Due Giugno, all’altezza dei Portici Ercolani. Chi non potrà firmare al banchetto organizzato dall’associazione Antigone Marche, potrà comunque andare all’Urp di Senigallia (ufficio relazioni con il pubblico, in piazza Manni, dietro al Foro Annonario e vicino all’entrata della Biblioteca comunale Antonelliana), tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.15 (il venerdì solo al mattino) per compilare i relativi moduli.

Cinquantamila le firme che servono per presentare le tre proposte di legge.
La prima, “Introduzione del reato di tortura nel codice penale“, vuole sopperire ad una lacuna normativa grave: in Italia manca il crimine di tortura, nonostante vi sia un obbligo internazionale in tal senso. Il testo prescelto è quello codificato nella Convenzione delle Nazioni Unite.

La seconda, “Per la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri“, vuole intervenire in materia di diritti dei detenuti e di riduzione dell’affollamento penitenziario, rafforzando il concetto di misura cautelare intramuraria come extrema ratio, proponendo modifiche alla legge Cirielli sulla recidiva, imponendo l’introduzione di una sorta di “numero chiuso” sugli ingressi in carcere, affinché nessuno vi entri qualora non ci sia posto. Insieme alla richiesta di istituzione di un Garante nazionale per i diritti dei detenuti, viene anche proposta l’abrogazione del reato di clandestinità.

Infine la terza proposta, “Modifiche alla legge sulle droghe: depenalizzazione del consumo e riduzione dell’impatto“, vuole modificare la legge sulle droghe che tanta carcerazione produce nel nostro Paese. Viene depenalizzato il consumo, diversificando il destino dei consumatori di droghe leggere da quello di sostanze pesanti, si diminuiscono le pene, restituendo centralità ai servizi pubblici per le tossicodipendenze.

Le proposte di legge sono promosse da A Buon diritto, Acat Italia, A Roma, insieme – Leda Colombini, Antigone, Arci, Associazione Federico Aldrovandi, Associazione nazionale giuristi democratici, Associazione Saman, Bin Italia, Cgil, Cgil – Fp, Conferenza nazionale volontariato giustizia, Cnca, Coordinamento dei Garanti dei diritti dei detenuti, Fondazione Giovanni Michelucci, Forum droghe, Forum per il diritto alla salute in carcere, Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva Onlus, Gruppo Calamandrana, Il detenuto ignoto, Itaca, Libertà e Giustizia, Medici contro la tortura, Progetto Diritti, Ristretti Orizzonti, Società della Ragione, Società italiana di Psicologia penitenziaria, Unione Camere penali italiane, Vic – Volontari in carcere.

da Associazione Antigone onlus – Antigone Marche

Commenti
Solo un commento
Paul Manoni 2013-06-25 20:47:47
Un plauso ad Antigone...Ci vediamo Giovedì!
ATTENZIONE!
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