Delitto Porrovecchio: Ucciero condannato a 16 anni di carcere
L'accusa aveva chiesto l'ergastolo per l'imputato
16 anni ed otto mesi: questa la condanna emessa lunedì 17 giugno, durante l’udienza in rito abbreviato, dal Gup Alberto Ziroldi nei confronti dello jesino Sergio Ucciero, responsabile dell’omicidio del torinese Alessandro Porrovecchio, consumatosi il 13 ottobre scorso presso il binario uno della stazione centrale di Bologna.
Il gup, ritenendo le attenuanti generiche equivalenti all’aggravante della premeditazione, non ha pertanto accolto la richiesta di condanna dell’imputato alla pena dell’ergastolo formulata dal Pm Antonello Gustapane . Sono stati invece riconosciuti alle figlie, ai genitori ed alla sorella della vittime, che si erano costituiti parti civili, risarcimenti immediatamente esecutivi, rispettivamente di 282mila, 200mila e 100 mila euro.
La difesa, sostenuta dall’avvocato Cristina Errede, ha già fatto sapere che ricorrerà in appello. I fatti risalgono al 13 ottobre scorso quando Sergio Ucciero, gestore del punto Einaudi a Senigallia e residente a Jesi, ha accoltellato, probabilmente colto dalla gelosia, il 53 Alessandro Porrovecchio, amante della moglie, con la quale lo jesino era oramai separato in casa.
Furono proprio le telecamere della stazione di bologna a permettere alla Polfer di arrestare subito dopo la consumazione del delitto, il librario di Senigallia che avrebbe portato con sé, avvolto in un giornale, l’arma del delitto, durante tutto il viaggio sino al capoluogo emiliano.
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