Crisi e occupazione: dalla Diocesi di Senigallia il progetto Undicesimaora
Inserimenti lavorativi per uscire dall'assistenzialismo ma soprattutto per ridare fiducia
I continui appelli e le drammatiche richieste di aiuto da parte di molti cittadini, per sfuggire dalla morsa di una crisi economica che sembra non conoscere fine, hanno spinto il Vescovo Orlandoni e la Caritas di Senigallia a trovare una risposta sociale per dare una boccata d’ossigeno alle famiglie del territorio.
Boccata d’ossigeno e risposte concrete al problema occupazionale che, secondo la Caritas Diocesana, passeranno attraverso la nuova cooperativa sociale “Undicesimaora“. Un metodo per valorizzare le capacità dei più bisognosi e rispettare la dignità di tantissimi disoccupati. Fino a giugno 2013 quasi 100 famiglie hanno beneficiato di questa opportunità (ad esempio durante Fosforo, la festa della scienza tenutasi a maggio, alcune persone hanno aiutato lo staff allestendo i gazebi in cui si è poi svolta la manifestazione, Ndr) uscendo, seppur temporaneamente, dal vortice dell’assistenzialismo.
L’attività della cooperativa Undicesimaora onlus prevede un inserimento lavorativo anche nel mondo dell’agricoltura: attraverso la coltivazione di frutta e ortaggi in un campo di 8 ettari, la Caritas diocesana auspica il raggiungimento di un’auto-sostenibilità finanziaria in tempi brevi. Con l’aiuto di Coop Adriatica, che metterà in commercio i prodotti ricavati dai soci nei punti vendita “Ipercoop” e “Coop Saline”, sarà poi possibile dare continuità a questo ambizioso progetto.
“La situazione economica delle nostre famiglie è paragonabile solo ad una calamità naturale, che ci induce a prendere decisioni estreme” ha affermato il Vescovo di Senigallia Mons. Orlandoni. “Purtroppo la diocesi non può intervenire come un ente pubblico, ma diffondere un messaggio di solidarietà è molto importante per noi. Questa soluzione non ridarà il lavoro a tutti, ma almeno permetterà a uomini e donne di ritrovare un po’ di fiducia in loro stessi“.
“Il nostro obiettivo non è certo quello di entrare in competizione con altre cooperative, bensì diventare uno stabile contenitore sociale” ha proseguito il vice presidente della Caritas di Senigallia Giovanni Bomprezzi. “Sono mesi che riceviamo appelli e richieste, purtroppo non sempre riusciamo ad aiutare il prossimo e qualche volta le persone perdono fiducia in noi. Questa iniziativa potrebbe essere un nuovo importante inizio per la nostra città“.
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