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Il Panzini di Senigallia in visita a Genga

Un'escursione decisa come premio agli alunni che hanno brillato in Ecofacebook

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Escursione a Genga del Panzini

Alunni del Panzini in visita a Genga. L’escursione è stata organizzata dallo stesso istituto come giusto riconoscimento agli alunni che hanno partecipato al concorso Ecofacebook indetto dall’Aato 2 Marche.

Il concorso Ecofacebook si è svolto lo scorso anno scolastico e le classi di indirizzo enogastronomico che vi hanno partecipato hanno ottenuto dei risultati decisamente ottimi: la classe 2D eno ha vinto il 1° premio, la classe 1A eno il 3° mentre la classe 2L eno è arrivata al quinto posto. I premi per ogni classe erano cifre di piccola entità, ma messe insieme hanno permesso di organizzare una visita di istruzione di particolare interesse ambientale e culturale, anzi,  una escursione speleologica in piena regola alle grotte di Frasassi di Genga.

Le  Grotte di Frasassi sono un sito speleologico molto famoso e apprezzato da moltissimi visitatori provenienti da tutta Italia. Le Grotte sono aperte al pubblico per gran parte dell’anno e offrono diversi percorsi di visite, dal semplice percorso turistico classico con una guida che illustra i vari siti, a percorsi più audaci, come il Percorso Blu e Percorso Rosso, adatti a spiriti più avventurosi, che vogliono provare emozioni più forti nella loro esperienza “quasi” al centro della terra.

Per gli studenti è stato scelto il Percorso Blu della durata di circa due ore. L’organizzazione li ha forniti di tutta l’attrezzatura necessaria, tuta, casco con torcia, stivali, e poi le guide specializzate li hanno guidati in un percorso “speciale”.

Il percorso è stato caratterizzato da poche difficoltà da affrontare, ma è stato sicuramente il primo passo da fare per avvicinarsi alla speleologia. I ragazzi hanno dovuto affrontare brevi arrampicate, cunicoli, strettoie e scivoli con un fondo leggermente sconnesso ed a tratti scivoloso, a causa del forte accumulo di fango. Il “fuori percorso” è iniziato dalla “sala dell’infinito”, ultima del percorso turistico classico, per proseguire con la strettoia della “Cannella”, per poi arrivare alle “Quattro sorelle” ed infine ad una lunga galleria per  giungere alla “sala Finlandia”. Attraverso un lungo cunicolo molto fangoso, sporchi ma felici, sono arrivati alla “sala del Bivacco”. Lì un attimo di riposo, con l’esperienza del silenzio al buio assoluto del centro della terra. Poi di nuovo in marcia per un lungo scivolo e ogni tecnica era ammessa per superare questo passaggio, la più usata è stata quella detta di “sedere”. Così, on il posteriore sporco e forse anche un po’ dolorante, i ragazzi sono giunti alla “sala Gentile da Fabriano” ed ai “pozzi di Lucia” dove hanno avuto modo di vedere un particolare di notevole bellezza: “le pelli di leopardo”.

La giornata si è conclusa con la visita del vicino Museo Speleopaleontologico di San Vittore di Genga e del museo di arte sacra dedicato a Papa Leone XII nativo del luogo.

Un commento dei ragazzi: “Con la visione di questa ultima bellezza si è conclusa la nostra esperienza speleologica. Tutti siamo stati decisamente entusiasti e grati per avere avuto l’occasione di fare questa esperienza assolutamente eccitante!“.

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