Blocco dei lavori per la terza corsia autostradale nel tratto Montemarciano-Senigallia, subito una nuova impresa che faccia riprendere la realizzazione dell’opera e tuteli i livelli occupazionali.

A garantirlo sono l’assessore regionale alle infrastrutture Paola Giorgi e l’Ad di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci, dopo un colloquio reso urgente dall’abbandono del Consorzio Samac (vincitore dell’appalto per la realizzazione del quarto lotto della terza corsia dell’autostrada, cioè i 19 km del tratto Ancona Nord-Senigallia Centro) con gravi ripercussioni sui circa 120 dipendenti.

La Società Autostrade per l’Italia, a seguito dell’abbandono dei lavori da parte di Samac, aveva risolto il contratto di appalto già dal 3 giugno 2013.

Una situazione di disagio anche per gli imprenditori che vantano crediti con la ditta: sulla questione il deputato del Pd Piergiorgio Carrescia recentemente ha presentato un’interrogazione in Parlamento.

Nel corso del colloquio avvenuto con Paola Giorgi, Castellucci ha assicurato che sono in corso le procedure per il riaffidamento dei lavori e per la tutela dei livelli occupazionali.

L’assessore ha ribadito “la necessità di difendere la piena operatività: si tratta di un’infrastruttura fondamentale per l’intero territorio“.

La Regione assicura che si impegnerà affinché pure l’occupazione sia salvaguardata: l’affidamento immediato dei lavori ad un’impresa pienamente operativa (anche attraverso cessione del ramo d’azienda) potrebbe essere la soluzione.