Marche, tagli alla sanità: premi ai vertici, a Senigallia la riduzione posti letto
Il PdL accusa la Regione delle scelte e il comune: "O non fa sentire la propria voce o non è ascoltato"
Strumentazione sanitaria da rivedere, concorsi per i primariati che mancano, riduzione dei posti letto, ma più in generale la spartizione politica della sanità marchigiana da parte dei vertici regionali e la “complicità” di quelli comunali a scelte calate dall’alto.
E’ ancora il tema della sanità dunque quello su cui tornano a far sentire la propria voce i consiglieri comunali del PPE-PdL Alessandro Cicconi Massi e Gabriele Cameruccio dopo le ultime notizie che interessano positivamente l’Area Vasta n.2 ma in maniera negativa il senigalliese.
L’unica nota positiva è che finalmente l’assessore regionale Almerino Mezzolani e il direttore generale dell’Asur Marche Piero Ciccarelli hanno dato la propria disponibilità a partecipare ad un consiglio comunale straordinario come richiesto dall’intero organismo consiliare oltre un anno e mezzo fa. Seduta che si terrà martedì 18 giugno alle ore 18 e alla quale i consigliere interrogheranno i due “ospiti” sulla tanto chiacchierata riforma sanitaria.
“Abbiamo saputo – afferma Alessandro Cicconi Massi, vicepresidente del Consiglio comunale – che vi era disponibilità per una nuova strumentazione per la risonanza magnetica nella provincia di Ancona e visto che né Jesi né Ancona sembravano averne necessità, Senigallia sembrava la candidata a ricevere il macchinario di nuova generazione. E invece siamo venuti a sapere che la stessa era destinata a Fabriano, senza che vi fossero ragioni di utenza per giustificare tale spesa, e che a Senigallia non poteva essere trasferita nemmeno il vecchio macchinario per gli alti costi“.
E questo, insieme all’assenza dei primari di radiologia e cardiologia, alla mancata conferma (per il momento) nel ruolo di primari dei facenti funzione, e alla riduzione di circa 37 posti letto per quanto riguarda rianimazione, fa presagire agli esponenti del PdL un forte ridimensionamento della struttura ospedaliera senigalliese.
“Stiamo assistendo – continua a sottolineare Cicconi Massi – alla spartizione politica della sanità marchigiana da parte dei vertici regionali: guarda caso Mezzolani è del pesarese mentre Spacca è di Fabriano e sia nel pesarese sia nel fabrianese stanno aumentando la dotazione dei posti letto a scapito di Senigallia, la cenerentola dell’Area Vasta n2“.
“La linea politica del silenzio che l’amministrazione senigalliese ha messo in atto in nome delle scelte di rete regionali – gli fa eco Gabriele Cameruccio, capogruppo consiliare PPE-PdL – ha avuto come effetto solo quello di silenziare classe medica, cittadini e associazioni sindacali, segno di una sudditanza alla politica regionale che fai di noi un’appendice, non una struttura di rete“.
Tutte questioni che verranno poste all’assessore alla sanità regionale Almerino Mezzolani e al direttore Asur Marche Ciccarelli nel Consiglio comunale straordinario fissato per martedì 18 alle ore 18. Occasione quella in cui Cameruccio e il PdL tutto chiederà spiegazioni in merito alle scelte tanto discusse contenute nel piano socio sanitario regionale, compresa una somma di oltre 1 milione di euro destinata ai vertici direzionali dell’Asur Marche come “premio” nonostante i tagli alla sanità costringano a ridimensionare i quantitativi di pannoloni o le dotazioni di posti letto.
Apparentemente fanno stupido gli spaghetti!! HAHA
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