Giovane profugo ritrovato senza vita in un parcheggio di Senigallia
Sul corpo non ci sono ferite né segni di colluttazione. FOTO del luogo del ritrovamento
E’ stato ritrovato senza vita a Senigallia il corpo di un ragazzo, sembra di origini curde. Le forze dell’ordine sono tutte impegnate nelle indagini dopo che il cadavere è stato rinvenuto nel parcheggio adiacente la Statale SS16 Adriatica, all’altezza del quartiere Ciarnin, tra il Green Camping e il sottopasso pedonale che conduce al mare.
Dalle poche notizie che trapelano sulla vicenda, la vittima sembrerebbe essere un ragazzo proveniente dal Kurdistan, privo di documenti, di età apparentemente compresa tra i 25 e i 30 anni. La Polizia di Senigallia che segue il caso ha affermato che il corpo del giovane non presenta segni di ferite né da arma da fuoco né da taglio, ma risposte certe arriveranno solo con l’autopsia che il magistrato, il Pm di Ancona Paolo Gubinelli, ha disposto per martedì 11 giugno.
Secondo le forze dell’ordine l’ipotesi più probabile, stando questi primi e pochi dati, è che il ragazzo fosse un giovane profugo clandestino, forse abbandonato – magari da uno dei tanti tir che transitano nella zona – perché già morto o forse, cosa ancor peggiore, lasciato morire in un parcheggio di Senigallia, anche se ancora non si conoscono le cause del decesso né il luogo di approdo in Italia dell’extracomunitario.
Sul luogo del ritrovamento, oltre alla Polizia, sono intervenuti gli operatori del 118, del distaccamento Vigili del Fuoco di Senigallia, dei Carabinieri e della Polizia Municipale che hanno provveduto a isolare la zona per aiutare la scientifica nei rilievi.
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