Il Sena Rugby è la società sportiva più amata dai senigalliesi
Il "grazie" arriva dagli atleti e dagli amici di uno sport, non violento, che "allena alla vita"
Ci fa molto piacere essere la “società sportiva più amata dai senigalliesi“. Abbiamo ritiriamo il premio assegnato al Sena Rugby con tutto lo staff della società: atleti, tecnici dirigenti: idealmente erano con noi i giocatori e ragazzi dell’aquilana Gran Sasso, appena promossa in serie A, i quali partecipano ad un progetto di rugby per il disagio psicosociale.
Abbiamo ritirato il premio assieme agli istituti scolastici tutorati dal Sena Rugby e che hanno partecipato ai Giochi Sportivi Studenteschi, che hanno visto la collaborazione del Ministero con la FIR. Sono l’Istituto di Istruzione Superiore e Alberghiero”A.Panzini”, al cui dolore vogliamo unirci per ricordare l’improvvisa scomparsa della prof.ssa Francesca Ripanti; l’Istituto Comprensivo Senigallia – Centro-Fagnani e l’Istituto Comprensivo Senigallia Nord-Mercantini.
Abbiamo approfittato della situazione per dare un riconoscimento a quattro giovani giocatori (under 18), appartenenti al vivaio del rugby marchigiano che stanno facendo passi da gigante, e che sono stati nel corso dell’anno convocati in nazionale U18 di rugby per partecipare ai campionati europei di Grenoble. Sono Richard Paletta, Nicola Boccarossa, Matteo Gabianelli e Maicol Azzolini: quest’ultimo non ha potuto partecipare alla manifestazione in quanto impegnato ai campionati mondiali di categoria che si stanno svolgendo in Cile.
Abbiamo voluto con noi anche il Sena Cricket, che una società sportiva nostra affiliata. Ieri sera sul palco ha fatto la prima uscita pubblica. E’ una squadra con giocatori residenti a Senigallia tutti praticamente provenienti da paesi sud-asiatici, e gioca al Sena Park. “Benvenuti”.
Sabato ospiteremo al Sena Park, l’impianto di rugby a Senigallia in via del Rosciolo, una delegazione di giocatori e ragazzi dell’aquilana Gran Sasso. Alcuni disputeranno una partita, tutti comunque il terzo tempo che per noi è un momento di sport vero e proprio. Si svolgeranno incontri fra le formazioni under 14 del settore scolastico e l’incontro fra le under 16 CANGURI PESARO e SENA RUGBY.
Ci piace pensare che tutti coloro che ci hanno generosamente votato, condividano con noi i valori della palla ovale, che per noi sono fondamentali e imprescindibili: il rispetto delle regole, dell’avversario, dell’arbitro; uniti a comportamenti che riteniamo educativi come il contatto fisico regolamentato, la canalizzazione dell’aggressività, la collaborazione finalizzata alla competizione.
Una parola molto cara al Rugby è Sostegno, uno dei tre principi del gioco.
Che il rugby sia uno sport violento è idea diffusa tra genitori, sportivi e ragazzi stessi. Occorre conoscerlo da vicino per sapere quanta sia l’attenzione che tutti i rugbysti mettono nel gestire le competizioni in modo equilibrato e stemperando tutte le manifestazioni aggressive e sanzionando severamente ogni comportamento minimamente scorretto.
Basta assistere dal vivo ad un partita di rugby. Per esempio un incontro del Sei Nazioni all’Olimpico dove 60.000 spettatori, con le due tifoserie totalmente mischiate, guardano la partita insieme divertendosi allegramente. Se un giocatore commette una scorrettezza, tutto lo stadio lo fischia, non importa da che parte stia. Non hanno bisogno di essere controllati da alcuno, men che meno da migliaia di agenti, altre volte impegnati in una guerriglia urbana, dagli altissimi costi economici, sociali e decine di ricoveri in ospedale.
Visto da questi punti di vista il rugby, è per noi lo sport per la formazione dell’uomo e della donna, del cittadino.
Lo sport che allena alla vita.
Grazie.
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