Fiamma Tricolore: “Sanità di Senigallia e delle Marche, dal PD solo parole”
Il Segretario Marcello Liverani racconta e commenta l'incontro-dibattito tra cittadini, operatori e politici
Si è svolto venerdì 7 giugno un incontro con i cittadini, diversi operatori della sanità locale e regionale e le rappresentanze politiche. L’incontro è stato promosso da Paolo Battisti, Roberto Mancini e Luigi Rebecchini, Partecipazione i primi due e Gruppo Misto il terzo.
Un dibattito ben articolato al quale ho assistito con piacere. Diversi gli interventi dei cittadini, e degli operatori del settore, anche di altre zone, tutti sulla stessa linea, tutti decisamente critici su come viene gestita dal PD la sanità locale e regionale, e tutti in attesa di “risposte” che la politica non da mai. Il problema infatti non è solo di Senigallia, ma di tutta la regione, e sono intervenuti anche personaggi dell’Area Vasta 1 che, come gli altri, hanno denunciato la pessima gestione dell’impianto sanitario.
Non un solo intervento è stato tenero verso i vertici che gestiscono l’intera giostra, su tutti è spiccato quello del Sig. Umberto Solazzi, coordinatore del Tribunale per i diritti del malato di Senigallia, che ha perfettamente descritto tutto quanto non funziona con dovizia e cura di particolari. Parole, le sue, che hanno avuto l’effetto di una lama che affonda nel burro, dette con la massima educazione, ma con tono deciso, parole di un cittadino libero dalla politica che ha fotografato perfettamente la situazione. L’ha fotografata così bene che il nostro Sindaco Mangialardi, quando gli ha stretto la mano, era di uno scuro in volto che non vi dico, segno evidente che il Sig. Umberto Solazzi aveva fatto centro!
Sulle stesse note anche gli altri interventi di Maurizio Ercolani, sindacalista delegato FSI Area vasta 2; Carlo Massacci, medico; Roberto Mancini, Consigliere, che ha illustrato alla platea l’art. 32 della Costituzione, un articolo che i vertici regionali dovrebbero imparare a memoria per meglio capire come dovrebbe funzionare la sanità; Paolo Battisti, che ha ricordato al Sindaco che il Direttore Dr Ciccarelli è stato più volte invitato, insieme ad altri, per dare spiegazioni, ma che non si è mai degnato di venire.
Tanti interventi tecnici e mirati quelli del pubblico, che ovviamente, e non poteva essere diversamente, hanno avuto come contro altare un fiume di parole inutili da parte dei tre politici che hanno replicato concludendo l’incontro. L’Assessore Volpini, al quale va il merito di avere una bella voce altisonante, ha fatto quello che si chiama il “pesce in barile”, ha dato un colpo al cerchio e uno alla botte. E’ un appartenente del PD da quando è nato, poteva essere diversamente? Ovvio che no. “Simpatico” un suo passaggio quando ha detto: “Voi vi lamentate di Senigallia, ma guardate che il resto del territorio non è messo meglio”. Grazie Assessore, detto da Lei ha valenza doppia, perché chi controlla Senigallia e tutta la Regione è targato PD! Forse sarebbe stato meglio non farla questa “battuta”, che dice?
Nota a parte per l’intervento del Consigliere Regionale Busilacchi (PD). Il Consigliere si è “distinto” per due motivi, il primo perché il suo intervento è stato di una noia mortale che ha fatto alzare mezza sala per andarsi a fumare una sigaretta, un “politichese spinto” veramente eccezionale, ha parlato per venti minuti senza dire nulla; e il secondo perché ha “sparato” un ritornello tanto caro ai vertici del PD, come al nostro Sindaco Mangialardi quando parla di Senigallia “virtuosa”, dicendo che “La Sanità Marchigiana è la migliore d’Italia”. Gentile Consigliere, ma un giretto in Lombardia o in Emilia Romagna lo ha mai fatto Lei? Capisco che la sua giovane età la porta ad essere giustamente “euforico”, ma prima di affermare che siamo i migliori controlli meglio le altre realtà del paese, chissà che, a malincuore, non scopra una “verità” diversa.
E “dulcis in fundo” l’intervento del Sindaco Mangialardi… simpatico, aveva preso appunti e quindi ha risposto un po’ a tutti, ma non ha fatto altro che confermare tutti i disastri della Sanità locale. Perché oggi ci viene a dire che “E’ stato un errore spostare tutto su Fabriano”e non lo ha detto e combattuto quando è stato fatto? Perché oggi viene a dire a noi che “I tagli vanno fatti con criterio e con furbizia” quando invece dovrebbe dirlo al Dr Ciccarelli e tutti gli alti papaveri che gestiscono facendo danni su danni? Abbia il coraggio di convocarli tutti pubblicamente in un altro incontro, ci pensiamo noi cittadini a dire a questi signori “due paroline”. Ovviamente il Presidente del Consiglio Regionale, Vittoriano Solazzi, che era stato invitato tanto da essere nel manifesto dell’incontro, si è ben guardato dal venire, aveva un altro impegno improrogabile.
Parole al vento dalla politica, come sempre, mai nessuna presa di posizione e di lotta in difesa dei cittadini, ma solamente tanto politichese, ma veramente tanto. Anche “grottesche” alcune scene, come quando il Sindaco Mangialardi si è rivolto al Consigliere Busilacchi “pregandolo” di portare a chi di competenza alcune rimostranze, e questi, sorridendo, ha candidamente ammesso che “posso sicuramente riferire, ma chi poi vota le proposte sono altri”. Delle due l’una, o il Consigliere non ha voce in capitolo o sa benissimo che tanto nessuno ascolta. Non può e non potrà funzionare più così la gestione del PD nelle Marche che sta traghettando la Sanità nei gironi danteschi. Agiscono e pensano solamente in funzione dei loro interessi e non certo in favore dei cittadini, tagliano al popolo (posti letto – pannoloni – primari e via discorrendo) e poi loro si “premiano” destinando soldi pubblici alla loro ristretta cerchia di amici.
Il “modello Marche” della gestione della Sanità operata dal PD è un fallimento su tutta la linea, e negli interventi che ho ascoltato con attenzione sono state elencate tutte le disastrose scelte del Dr. Ciccarelli e dei suoi seguaci. Senigallia di sicuro non potrà migliore, perché scordatevi che i politici locali, del PD, possano andare contro i vertici regionali, anch’essi del PD. Non è politicamente corretto, non si “azzannano” di certo tra loro, quindi pur sapendo benissimo che stanno distruggendo un diritto del cittadino, fanno finta di gridare “al ladro” in pubblico, per poi fare “micio micio” in camera caritatis… e al cittadino non rimarrà che digerire l’ennesima “supposta” di questa politica lobbistica e partitocratica. Perché la “Partitocrazia” indica un regime politico in cui il potere effettivo ha i suoi centri nei partiti e non negli organi previsti dalla Costituzione.
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