Ciminiera Italcementi, un monumento panoramico con terrazza e ristorante
Dall'ing. Landi un'idea per non demolire il simbolo senigalliese ma trasformarlo in un'opera redditizia
La ciminiera della ex Italcementi ha le potenzialità per diventare un vero e proprio monumento urbano con tanto di piattaforma panoramica e punto di ristoro di pregio. Ad affermarlo è l’ingegnere Paolo Landi – non nuovo a progetti e idee di recupero di porzioni della Senigallia decadente – che ha previsto una possibile trasformazione e rivisitazione di ciò che rimane dell’area Sacelit-Italcementi.
Simbolo di lavoro, sviluppo, fatica e in tanti casi anche di morte, che alcuni vorrebbero demolire completamente mentre altri preferirebbero mantenere, l’Amministrazione e la proprietà dell’area sono di fronte ad una scelta importante sul futuro della ciminiera dell’ex Italcementi.
Certo è che, secondo l’ing. Landi, la manutenzione da sola non si ripaga e non è sostenibile: serve quindi un piano di sviluppo come reale alternativa all’idea di demolizione che – per problemi di stabilità, economici o estetici – sta prendendo piede in molti cittadini.
Piazza panoramica e ristorante con visuale di 360° su tutta la città, scenografie mozzafiato ma soprattutto una seria ristrutturazione della ciminiera sono gli ingredienti di questa proposta che secondo alcune stime potrebbe aggirarsi – come costi ma non a carico della collettività – sui due milioni di euro, e che potrebbe ripagarsi in una decina d’anni.
Per accedere (con pagamento ad es. di 3 euro) alla piazzetta sospesa a 30 metri di altezza potrebbero esserci due sistemi, complementari: a piedi, attraverso una scala elicoidale intramezzata regolarmente da pianerottoli o attraverso una coppia di ascensori panoramici, in vetro, contenuti in una nuova torre in acciaio parallela alla ciminiera e con collegamenti orizzontali di accesso ai pianerottoli stessi.
A livello strutturale, oltre alla torre parallela che garantirebbe più stabilità, sarebbe necessario pensare ad un rinforzo della ciminiera per mezzo di una camicia interna in calcestruzzo, in grado di mettere in sicurezza la struttura con una durata praticamente illimitata.
Un intervento che si completerebbe con pale eoliche e pannelli fotovoltaici per quanto riguarda la sostenibilità e con vegetazione rampicante per quanto riguarda l’aspetto estetico secondo la filosofia emergente del “bosco verticale”; potrebbe attirare centinaia di migliaia di visitatori l’anno, coprendo i costi d’investimento iniziali in circa 10 anni.
E’ chiaro che lo sforzo di questi tempi, stando a quanto gli amministratori affermano in ogni occasione, il Comune non può permetterselo, né tantomeno la proprietà dell’area che versa in condizioni critiche. A questo punto dovrebbe entrare un terzo ente, privato, che potrebbe essere agevolato da meno carichi per quanto riguarda le opere di urbanizzazione accessorie.
Complimenti.
La realizzazione....
Epoi il gioco è fatto.
Si costruisce la torre panoramica con i soldi degli altri e con quello che avanza ci si sistemano altre cose.....
Vorrei proprio vedere se all'ingegnere picerebbe che fosse fatto un bel ristorante con tanto di monumento a (...omissis...).
che idea geniale...come a tokio e a new york!!!
ma per favore!!!
buttate giù quello schifo di simbolo di morte e sofferenza!!! invece di fare arricchire le tasche di qualcuno!!! forse non ha avuto qualche parente che ha lavorato lì sotto!!!
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