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Tricolore sull’ex Columbia a Senigallia: il TAR dà ragione al Comune

Nessun pericolo per la sicurezza, ma mancano le autorizzazioni edilizie e paesaggistiche

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Il Tricolore esposto sopra l'ex hotel Columbia, a Senigallia, tra via Perilli e viale Bonopera

La vicenda del pennone col Tricolore issato in cima all’edificio di via Perilli, ex Hotel Columbia, torna alla ribalta dopo la sentenza del TAR Marche che dà ragione al Comune di Senigallia in merito non tanto alla questione della sicurezza, quanto a quella del vincolo edilizio e paesaggistico.

Una questione che va avanti da alcuni anni, quando al proprietario Giulio Fibbi, ex coordinatore PdL, che aveva issato sul pennone della proprietà sia il Tricolore che il vessillo del partito di Berlusoni, venne notificata nel gennaio 2010 un’ordinanza comunale firmata dall’architetto Ciacci e dal dirigente Roccato.
Nell’ordinanza si chiedeva la rimozione delle bandiere esposte sul pennone in cima all’ex Hotel Columbia e la messa in sicurezza dell’asta di circa 5 metri di altezza.

Oltre al risalto mediatico ottenuto, sono stati ben tre i ricorsi presentati dalla proprietà, secondo la quale il manufatto era in condizioni di sicurezza e l’Amministrazione era invece in torto avendo ecceduto nell’esercizio del potere per non emettere l’autorizzazione necessaria.

Il TAR delle Marche, alla fine ha decretato che, nonostante non vi siano pericoli per la sicurezza pubblica, sarebbe necessario un sistema di tiranti ulteriore per la staticità del pennone.
Ma soprattutto i giudici hanno stabilito che data la dimensione e l’impatto del manufatto è evidente si debba richiedere un’autorizzazione per quanto riguarda il regolamento edilizio e per quanto riguarda i vincoli paesaggistici: data infatti la vicinanza al fiume Misa, ogni modifica al panorama deve ottenere un permesso, in questo caso mai arrivato.

Commenti
Ci sono 13 commenti
Hook 2013-06-06 12:44:27
Se pensiamo per un momento a tutte quelle situazioni di reale pericolo, edifici fatiscenti, strada senza manutenzione, illuminazione scarsa, questa vicenda e' emblematica delle reali condizioni del ns. Paese. Battaglie di pollaio. Ma forse la colpa e' anche ns. Come cittadini. Pensiamo ai soldi spesi dall'amministrazione pubblica per ricorsi, appelli, incarichi ai legali, per che cosa, per un tricolore che sventola. Bastava una raccomandazione dell'ufficio tecnico a istallare quelli che comunemente si chiamano venti, cavi di sicurezza. Invece si sono aditi gli organi giurisdizionali amm.vi. Provo veramente un senso di decadimento totale.
Ingrao
Adrian Mytay 2013-06-06 12:58:37
MA CON TUTTI I TAGLI E FUTURI AUMENTI DELLE TASSE MA CHE CE' FREGA ...LA GENTE STA MORENDO DE FAME !!!
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2013-06-06 13:35:03
Vicenda assurda da un lato e ridicola dall'altra. Il Comune ha vinto quindi aveva ragione, su questo non ci piove, la giustizia si è espressa e pace all'anima dei ricorsi. Ma come dice giustamente Hook, queste sono battaglie da pollaio veramente. L'Italia, e Senigallia in questo caso, ha problemi decisamente più seri di una bandiera in cima ad un tetto. Ovviamente chiedere alla politica di usare il "buon senso" è utopia. Questa era una vicenda che si poteva risolvere in maniera completamente diversa, usando il buon senso appunto invece che il Tribunale. Bastava chiedere gentilmente al cittadino di fare una richiestina e a quel punto l'ufficio tecnico di competenza avrebbe dovuto dire al cittadino di mettere in sicurezza l'asta. Punto e basta...invece si è scelta la strada della presa di posizione con tutti i costi che ne derivano. Ovviamente non contesto una sentenza del Tar, però sono libero di pensare che se una asta di una bandiera va contro i vincoli paesaggistici, allora i politici e la politica tutta vanno contro il buon senso.
renzo 2013-06-06 16:36:48
Sono persino andati a rompere le balle al Tar per questa minchiata. Siamo veramente amministrati (...omissis...)...
Senigalliese purosangue 2013-06-06 17:01:20
La bandiera del proprio paese dovrebbe essere esposta in modo orgoglioso e senza alcuna polemica. (ma senza simboli di appartenenza politica.)
La nostra repubblica delle banane è qui evidente.
Avvocati, ricorsi, cavilli..... semplicemente che schifo.
Nei pesi civili, la bandiera sul pennone, nel girdino di casa è cosa comune..... (andate a fare un giro in scandinavia)
antoniocurtis 2013-06-06 17:39:19
L'angeloni non si smentisce mai
pur de facce spende i nostri soldi e' arrivata al tar
grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
senomiinczzo 2013-06-06 17:44:04
Chissa' perche certi Concessionari demaniali,
creano, senza chiedere permessi in barba alle leggi.
Forse la Pubblica amministrazione non vuole vedere ,
piu' per paura che per altro. vedi episodio dello scorso anno...........
renzo 2013-06-06 18:11:12
Inoltre il comune ha abbocato all'amo come il più stupido dei pesci. Ha aperto la guerra all'epoca per far togliere la bandiera di Berlusconi e poi è stato obbligato a portare avanti la guerra contro la bandiera italiana per non ammettere che il problema era solo la bandiera precedente. Bella figura di ...
Michele 2013-06-06 18:31:53
Vicenda a dir poco vergognosa, attenzione però che questi signori sono stati legittimati da tutti voi con il voto e più di una volta! ora è inutile postare o arrabbiarsi tanto della nostra opinione non gli importa niente.
Maria Teresa Calef 2013-06-06 21:10:37
Ha ragione il sig. Hook.......battaglia da pollaio con missili nucleari........caro sig. Sindaco, hai ereditato una battaglia che non ti fa onore, che avresti fatto meglio a insabbiare o solo dimenticare, anche perché il TAR ha emesso una ragione di carattere squisitamente tecnico, lontana dalle motivazioni.....ho paura a chiedere quanto ci è costata, esistono ancora vittorie di Pirro........credo questa sia una ! Maria Teresa Calef
Franco Marinelli 2013-06-06 22:08:27
Altri (...omissis...) dell'Avv. Paradisi e di tutto il PDL di Senigallia che parla di spese legali del comune. Dopo il motorino in passaggio pedonale e rotonda, altra ciliegina sulla torta (...omissis...) di Paradisi. Liverani che corre in soccorso a PDL e a Paradisi? Ahahahahahahaha, pensa a Scalfaro, ai puffi e ai power rangers che di più non alzi !
Hook 2013-06-06 22:53:37
Gent.le redazione, perché per una volta non chiedete alla amm.ne comunale quanto è costato il ricorrere al TAR e, dopo perché non investire la Corte dei Conti per mala gestione dei soldi pubblici. Scusate ogni tanto penso che fare informazione significhi anche andare a disturbare il potere politico, dimenticavo non è opportuno. Comunque ci sono tutti gli elementi per investire la Corte dei Conti se qualcuno avesse voglia di giornalismo e non solo cronaca.
Rido dei Ridicoli 2013-06-06 23:27:38
Certi personaggi non meritano altro. Altro che missili nucleari, andrebbero fatti sparire dalla faccia della Terra per quanto sono ridicoli. A Senigallia fino a quando ci sarà un'opposizione fatta da (...omissis...) simili (con a a capo (...omissis...) Avv. R.P.) Mangialardi e la sinistra vinceranno sempre a mani basse.
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