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Il sindacato giornalisti: “nel Comune di Senigallia una brutta storia di precarietà”

Il segretario Mencarini: "all'addetto stampa Bertolini è stato dato il benservito dopo 25 anni di lavoro precario"

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Roberto Mencarini

Il segretario del Sigim – il sindacato dei giornalisti marchigiani – Roberto Mencarini, porta a conoscenza una lunga storia di precarietà che ha visto per protagonista Marco Bertolini, al quale – dopo 25 anni di “coscenzioso e puntuale lavoro come addetto stampa del Comune di Senigallia, è stato dato all’improvviso il benservito, nonostante le rassicurazioni giunte pure dal sindaco sul mantenimento di una collaborazione ritenuta preziosa“.


E’ un caso nazionale di precarietà durata 25 anni“, evidenzia Mencarini, che entra nel dettaglio spiegando l’intera vicenda: “gli incarichi professionali e i contratti di collaborazione coordinata e continuativa tra il Comune di Senigallia e Marco Bertolini per le funzioni di addetto stampa sono iniziati nel 1988, proseguendo fino al termine del 2012, quando c’è stato l’improvviso black-out.La prima delibera di conferimento dell’incarico arrivò nel 1988 a seguito di selezione pubblica, senza alcuna adesione ai contratti giornalistici esistenti, che prevedevano tariffe ben superiori rispetto a quella assegnata (pari a quella di un dipendente della sesta qualifica funzionale), e allo stesso tempo senza alcuna forma di tutela in termini di previdenza, ferie e malattie“.

Le ripetute conferme – continua Mencarini – sono state siglate negli anni successivi con delibere periodiche da parte della Giunta, accompagnate da formali certificazioni della qualità del servizio, reso “con puntualità e competenza“.Ciò nonostante il Comune non ha mai proceduto a una stabilizzazione del ruolo, anche nei periodi in cui le normative lo consentivano. E’ mancata la volontà politica di farlo“.

La convenzione è stata firmata fino al 2004 “con un rapporto pressoché inalterato tra orari e costo del dipendente, calcolato in base ai contratti vigenti. In seguito – insiste il segretario Sigim – con separate delibere della Giunta l’incarico veniva confermato nel periodo 2005-2007, mentre dal 1° ottobre 2007 questo veniva trasformato in un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con le stesse mansioni di prima (trasmissione dei comunicati stampa, responsabilità del periodico comunale, aggiornamento delle pagine del televideo, ecc) ma con una riduzione progressiva di orari e competenze, per un compenso annuo di 14.160 euro. Nel 2012 questa destrutturazione dell’ufficio stampa ha raggiunto il suo culmine con una ulteriore riduzione di orari e compensi, fino ad arrivare alla formula della prestazione occasionale valida sino al 17 dicembre 2012, quando la collaborazione si è interrotta del tutto“.

Proprio il 24 maggio 2013, scade un bando per il ruolo di addetto stampa presso il Comune di Senigallia: un bando al quale Bertolini non partecipa perché “prevede – evidenzia Mencarini – condizioni, anche economiche, decisamente al ribasso, confrontate alle qualifiche e all’esperienza maturata dallo stesso Bertolini nei 25 anni di servizio“.

E proprio su questo bando il segretario del Sigim ha qualcosa da ridire: “inizialmente scadeva il 9 maggio, poi è stato modificato (con scadenza prorogata al 24) e non per rimuovere alcuni dubbi interpretativi, come affermato dal Comune, ma perché era contro la legge, visto che prevedeva la partecipazione soltanto dei giornalisti pubblicisti e non pure dei professionisti, in contrasto con la normativa“.

Al momento, da parte dell’ex addetto stampa Bertolini non c’è stata alcuna vertenza, “ma questa – conclude Mencarini – rimane una brutta vicenda di precariato che è giusto far conoscere ai senigalliesi, senza per questo voler colpevolizzare soltanto l’ultimo mandato amministrativo, perché si tratta di una storia molto lunga. Amareggia che un episodio di una tale gravità si sia verificato proprio a Senigallia, centro indubbiamente di una certa rilevanza sotto molteplici aspetti”.

Commenti
Ci sono 4 commenti
Marco Benarrivo 2013-05-24 14:58:21
Io, avendone i requisiti, ho presentato la domanda per fame. Ovviamente senza speranza.
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2013-05-24 15:17:32
E quando mai caro Marco! Con le bordate che spari il Comune al massimo potrebbe prenderti per poi "frullarti" dalla finestra....ehehehe ;-)
Lucilla 2013-05-24 21:20:44
Un caro saluto Marco!
Valeria Bellagamba 2013-05-27 17:10:27
No comment....!!!
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