Nuovi incarichi dalla Giunta senigalliese alla candidata Pd di Ancona
All'avv. Mancinelli incarichi per oltre 44 mila euro in quattro anni. Non si dovevano ridurre le spese legali?
Lo scandalo degli incarichi d’oro all’avvocato Valeria Mancinelli, candidato a sindaco del Pd di Ancona, conferiti dal sindaco Pd di Senigallia si amplia. Emergono nuovi documenti, nuovi incarichi accumulati nel corso degli anni e nuovi bonifici con cifre di tutto rispetto. La domanda è sempre quella: come scelgono i professionisti esterni le amministrazioni targate Partito Democratico? E’ un caso del tutto eccezionale conferire incarichi particolarmente remunerativi a professionisti che poi si candidano per lo stesso partito di riferimento?
La domanda non è peregrina, visto che l’Amministrazione comunale di Senigallia non ha mai indetto una gara pubblica o un bando per assegnare gli incarichi esterni (peraltro potendo contare, al proprio interno, su un professionista a contratto). Via allora con incarichi “fiduciari” e liquidazioni a suon di euro pubblici.
Da una ricerca (forse errata per difetto) emerge che l’Avv. Mancinelli ha già confezionato la ragguardevole cifra di 44.535,20 euro. Oltre alla famosa deliberazione della Giunta Pd-Sel senigalliese che impegnava la strabiliante somma di 35 mila euro e rotti per la professionista candidata Pd di Ancona, ve ne sono altre cinque dal 2009 ad oggi con ulteriori dazioni in acconto (seguiranno dunque ulteriori liquidazioni) di quasi 10 mila euro. Mi riferisco alle delibere di Giunta 15/2009, 226/2009, 38/2010, 26/2011, 76/2011.
Chi scrive ha sempre proposto, restando ovviamente inascoltato, all’Amministrazione comunale di gestire gli incarichi esterni (che devono essere comunque drasticamente ridotti attesa la presenza di un legale interno) con un criterio a rotazione sulla base della specializzazione dei singoli professionisti. Si sarebbe così evitata la spiacevole incredibile “coincidenza” per cui un candidato a sindaco del partito democratico (e quindi da anni contigua al partito democratico) è arrivato a percepire una quantità non indifferente di denaro pubblico per incarichi conferiti da una amministrazione gestita da colleghi di partito.
Suvvia signori dei palazzi, alla indecenza politica bisognerà pur mettere un limite.
fuori o.t.
Ma quant'è che s'arvota?
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