Polizia arresta a Senigallia marocchino ricercato dal 2010
Gli agenti riportano alla calma sei persone, su uno di loro pendeva un ordine di carcerazione
Serata movimentata quella di mercoledì 22 maggio 2013 in via Quintino Sella, poco distante dai giardini Morandi. Una Volante del Commissariato di P.S. di Senigallia è dovuta intervenire, dopo una segnalazione al 113, per placare gli animi di sei persone (di cui 5 stranieri) piuttosto agitate che gridavano e si spingevano a vicenda.
Dopo averli calmati gli agenti hanno proceduto all’identificazione: si tratta di tre soggetti slovacchi, due originari del Marocco e un italiano proveniente dalla Puglia. Tra questi, però, vi era anche un uomo che, proprio per il suo comportamento, ha destato l’attenzione degli agenti.
M.N. 37enne di origini marocchine, in Italia senza fissa dimora, aveva sulle spalle una serie di denunce per vari reati nel corso di alcuni ciontrolli di polizia fin dal 2010: guida in stato d’ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e altro. In particolare l’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Pesaro, per un episodio di resistenza e violenza a pubblico ufficiale commessa nel 2010, a carico di militari che, a seguito di un controllo stradale, lo avevano rintracciato alla guida in stato d’ebbrezza.
L’uomo è stato dunque condotto presso gli Uffici del Commissariato per gli atti di rito e, successivamente, presso il carcere di Montacuto dove dovrà scontare la pena di oltre 10 mesi di reclusione.
Dopo di che se mi si passa la metafora, se vedo un cane che ha fame, cerco qualcosa per sfamarlo ma, se questo mi assale e mi morde, lo abbandono alla sua strada.
Per dire, se vuoi venire in Italia per farti una vita ok !! Ma, alle nostre regole e rispettando le nostre leggi altrimenti ti carico sul primo charter e ti rispedisco a casa tua.
Invece certa gente campa di prepotenza ed espedienti spesso a scapito dei più deboli e dei più anziani !!
Credo che non siamo nelle condizioni di poter accogliere degnamente chiunque !!
In Australia, in Nuova Zelanda se non dimostri di poterti mantenere nel periodo in cui cerchi un lavoro, semplicemente non entri !!
Quoto inoltre Snyper e altri a seguire, qui non è questione di razzismo, aprire le porte in modo indiscriminato è pura follia. Forse vogliono accelerare il processo di multiculturalizzazione del paese? A mio avviso hanno scelto il metodo peggiore che crea solo intolleranza, odio e diffusione incontrollata della criminalità, addirittura non vengono applicate le leggi, vedi casi di mancata espulsione o del reato di clandestinità che per quanto sbagliate sono comunque leggi dello Stato Italiano, (io penso che pagare l'IMU sia una legge sbagliata ciò nonostante la devo pagare!) Del resto in un paese dove al governo siedono per la seconda volta delle persone non elette dal popolo cosa ci aspettiamo, la legalità? Mi meraviglio, ma nemmeno tanto che l'Europa permetta una situazione del genere, evidentemente come si dice è tutto un magna magna.
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