Marche: piccoli ospedali e riorganizzazione della rete d’emergenza
La Giunta regionale ha approvato il 21 maggio la delibera sulla riconversione in Case della salute
La Giunta regionale ha approvato ieri (Ndr:21 maggio 2013) la delibera sulla riconversione dei piccoli ospedali in Case della salute e sul potenziamento della rete dell’emergenza (118). Il provvedimento prende atto dei “suggerimenti” che la V Commissione consiliare ha formulato sul provvedimento “per qualificare risposte adeguate ai bisogni espressi dai territori“.
La riorganizzazione prevede una rimodulazione dei posti letto ospedalieri sulla base delle indicazioni nazionali che obbligano al loro contenimento. Nelle Marche i posti letto si riducono di 550 unità, passando da 6.251 a 5.701, con un taglio dell’8,8%. La riduzione è dovuta a un taglio di 790 posti letto per acuti, pari a meno 14,82% e a un incremento di 240 posti letto di lungodegenza e riabilitazione, pari a più 25,9%.
La distribuzione, per Azienda, dei tagli è diversificata: quella per acuti si applica a Inrca e Asur nell’ordine del 15%, mentre Marche Nord e Torrette hanno un taglio del 6%, il Privato del 36%. Poiché l’incremento dei posti letto di lungodegenza e riabilitazione è anch’esso diversificato, con un valore più elevato per l’Asur, il risultato finale della riduzione all’8,8% è legato a una riduzione complessiva di posti letto per le Aziende ospedaliera e l’Inrca nell’ordine del 4-5%, mentre per l’Asur e attorno al 10%, così come per il Privato accreditato.
Caposaldo della nuova riorganizzazione è la Casa della Salute che viene realizzata attraverso la riqualificazione dei piccoli ospedali: 15 strutture con posti letto totali compresi tra 20 e 68, di cui solo 5 con posti letto superiori a 50. Mentre Pergola e Amandola mantengono la qualifica ospedaliera (già prevista nei precedenti atti di programmazione sanitaria) sono riconvertite in Case della Salute le strutture di: Sassocorvaro, Cagli, Fossombrone, Chiaravalle, Cingoli, Sassoferrato, Loreto, Recanati, Tolentino, Treia, Matelica, Montegiorgio, Sant’Elpidio a Mare.
Le Case della Salute garantiranno le cure primarie e quelle intermedie. Vedranno potenziati i servizi di emergenza territoriale. Complessivamente la Rete di soccorso vede schierati più mezzi rispetto agli standard nazionali per favorire la riconversione dei piccoli ospedali in Case della Salute. È prevista una diversa distribuzione degli automezzi e una postazione aggiuntiva (Mezzo di soccorso avanzato) per ciascuna Centrale operativa territoriale del 118.
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