Non sono in pericolo di vita – anche se, date le ferite riportate, se la sono vista brutta – i tre giovani che nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 maggio si sono schiantati con l’auto in un fosso a Senigallia, dopo esser scappati all’alt dei Carabinieri.

L’incidente è avvenuto al termine di un inseguimento iniziato poco dopo la mezzanotte all’altezza del Matt Bar in via Raffaello Sanzio e concluso pochi chilometri più a nord, con l’automobile finita nel fosso della Giustizia, subito dopo villa Aosta. L’automobile, prima di finire la sua corsa nel fosso, ha anche urtato un’altra autovettura, per fortuna senza causare feriti.

Alla guida della Toyota Corolla c’era il proprietario S.G., moldavo, classe 1985, residente a Senigallia, ora trattenuto in Osservazione Breve Intensiva presso il pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia, ma a bordo c’erano anche altre due persone: I.S., rumeno, classe 1992, anche lui ricoverato in OBI, e S.E., moldava, classe 1985, trasportata all’ospedale Torrette di Ancona.
Dagli accertamenti condotti sui tre giovani – scappati dal posto di controllo a forte velocità – è emerso che il conducente era in evidente stato di alterazione alcolica. A seguito di questo episodio è stato quindi anche denunciato all’Autorità Giudiziaria.