Ostra Vetere: lettera aperta da Alberto Fiorani ai candidati alle Comunali
A una settimana dal voto, l'ex Sindaco interviene nella campagna elettorale con tre domande "ficcanti"
Ai candidati a sindaco e ai candidati a consiglieri comunali nelle prossime elezioni amministrative anticipate del 26-27 maggio 2013. Avevo già anticipato il tenore di questa lettera in altre precedenti occasioni, compresa quella della presentazione del simbolo di “montenovonostro”.
Questo per consentire a tutti i compaesani di sapere e conoscere, prima della tornata elettorale del 26-27 maggio prossimo costretta dalle immotivate dimissioni di dodici consiglieri comunali (sette di destra e cinque di sinistra), le ragioni vere della crisi in cui destra e sinistra hanno precipitato il paese nel commissariamento dell’ente, trascinandolo a elezioni amministrative anticipate, evento mai accaduto in settanta anni di vita democratica e in novecento anni di libertà e autonomia comunale. Un fatto di inaudito disvalore storico, che macchia e danneggia la nostra comunità.
Poiché la democrazia è anche partecipazione e ogni cittadino ha il diritto di porre domande a coloro che ambiscono essere eletti alla guida del paese, rivolgo a tutti e ciascuno di voi, in qualità di cittadino elettore contribuente residente nel Comune di Ostra Vetere, le seguenti tre domande:
1) Vi impegnate, nel caso in cui sarete eletti in Consiglio Comunale, a non far gravare sui compaesani i costi elettorali (tutti, sia quelli diretti che indiretti e derivati, che fin dal primo giorno successivo le elezioni chiederò in Comune di accertare fino all’ultimo centesimo), in quanto ingiustificato spreco di risorse che niente ha a che fare con la ordinaria e rigorosa pratica elettorale democratica, da tutelare ad ogni costo ma non a questo, e a tentare ogni azione utile a scaricare invece quei costi sui dodici responsabili dimissionari?
2) Poiché è ben nota a tutti la lunga militanza dell’attuale candidato a sindaco di destra nelle file della sinistra socialista, come peraltro da lui stesso ammessa e vantata, avendo tenuto pubblici comizi in cui si autoproclamava “compagno socialista”, dopo di che è scomparso per trent’anni dal panorama politico e amministrativo locale per allontanarsi definitivamente dal paese in cui non è nemmeno residente, come giustifica oggi la sua imprevedibile ricomparsa nelle file di destra per la lista “Patto per Ostra Vetere”, da cui è originata la crisi che ha travolto la regolare vita amministrativa paesana con le dimissioni di sette consiglieri di destra?
3) Poiché è ben nota a tutta la lunga militanza dell’attuale candidato a sindaco di sinistra, essendosi più volte candidato ed essendo stato eletto assessore sia in una precedente amministrazione di “sinistra progressista” da cui si è poi dimesso, e sia nella sconfitta lista di sinistra appena quattro anni fa, da cui si è parimenti dimesso immediatamente dopo la sconfitta, come giustifica oggi la sua imprevedibile ricomparsa alla guida della “Lista Civica per Ostra Vetere” insieme al maggior responsabile del commissariamento del Comune con le dimissioni anche dei cinque consiglieri di sinistra?
Attendo una esauriente disposta non tanto per me, che credo di poter ugualmente sopravvivere anche in sua assenza, quanto piuttosto per tutti i compaesani, che certamente avranno anche loro forza sufficiente per sopravvivere finanche alle presenti lamentevoli circostanze, ma che tuttavia desiderano sapere prima in quali mani cadrà la “cosa pubblica”, finora bistrattata in questi ultimi trenta anni che, come è purtroppo noto a tutti, molti ormai definiscono ventennio “sfascista” e decennio “sfascione”.
Anticipo che qualunque sarà la scelta del corpo elettorale paesano rispetterò, come è doveroso, ma ugualmente promettendo fin da ora che farò ogni cosa utile a far rispettare il diritto dei compaesani a essere amministrati come si deve, e non come lo sono stati in questi ultimi trenta anni.
da Alberto Fiorani
Non capisco come dopo essere stato Sindaco per più di una legislatura possa ora dopo 30 anni coprirsi così di tanto RIDICOLO !
le dimissioni dei consiglieri comunali sono previste dalla normativa. Se 10 consiglieri di maggioranza si dimettono, di cui 7 contemporaneamente, compresi alcuni assessori e il vicesindaco, dei buoni motivi ci saranno sicuramente stati;
durante il quinquennio1999/2004, sono stato consigliere di maggioranza e assessore per tutto il mandato;
durante il quinquennio 2004/2009 ho svolto il ruolo di consigliere di minoranza per tutto il mandato;
a seguito dell’elezione del sindaco e del consiglio comunale nel 2009, ho scelto di non accettare la carica di consigliere comunale per consentire ad un altro candidato della lista di fare esperienza amministrativa, pur continuando a portare il mio contributo dall’esterno.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!