Tra i nomi del Rock ‘made in senigallia’ spicca quello de Gli Acidi. La band formata da Mauro Mariotti, Simone Manoni e Ivan Natalucci vanta moltissimi live nel senigalliese e non solo. Da poco ha visto la luce il loro primo album dal titolo ‘Inconscio e creatività‘; il loro marchio di fabbrica? A loro stesso dire, un ‘rock sincero’. Ecco l’intervista di SenigalliaNotizie.it

Partiamo dall’inizio: come è cominciata la vostra avventura musicale?

Ci siamo formati per via dello scioglimento del gruppo precedente “The Stealth” dove suonavamo un genere diverso ed in 4; da questo gruppo siamo usciti in 3: Mauro Mariotti(voce e chitarra) Simone Manoni(batteria) e in origine Michele Landi al basso, sostituito negli anni da vari bassisti fino ad arrivare all’attuale Ivan Natalucci.

Domanda d’obbligo: chi ha deciso il nome? … e perchè?

L’abbiamo deciso più o meno tutti e 3, cercavamo un nome d’impatto immediato che richiamasse una certa scena musicale anni 60/70 e soprattutto in italiano…Gli Acidi è stato il risultato

Qual’è il vostro background? e quali sono le realtà musicali contemporanee che apprezzate ora?

Ogni membro della band ascolta musica diversa, ma gli artisti che ci rispecchiano e a cui ci ispiriamo sono senz’altro: Led Zeppelin, Black Sabbath,The Who, Doors, Nirvana, Rage against the machine, Battisti, I Giganti, New Trolls …. di contemporaneo invece: Verdena, Afterhours, Marlene Kuntz, Tre allegri ragazzi morti,Le Vibrazioni,Ministri, Wolfmother ecc..

Nella vostra pagina FB, definite il vostro genere ‘Rock sincero’… che intendete con precisione?

Sincero perché al giorno d’oggi troppi si identificano con il genere musicale “Rock”, ma pochi realmente sanno il significato effettivo e sfruttano questo termine in modo non consono. Noi ci sentiamo di appartenere a questa categoria; non vogliamo sembrare arroganti, le etichette non ci sono mai piaciute, tuttavia nel nostro animo regna il Rock!

Il 20 aprile è uscito ‘inconscio e creatività’, il vostro primo album…soddisfatti della risposta del pubblico?

Siamo ancora all’inizio per un bilancio e la data dell’uscita del disco tra una cosa e l’altra è stata posticipata, però siamo soddisfatti e abbiamo diverse richieste per questo disco… ci auguriamo di farci conoscere da più persone possibili.

Tastiamo il polso al mercato discografico italiano: la situazione è catastrofica come si racconta oppure? E se si, quale soluzione proporreste per invertire la rotta?

E’ uno schifo….e non pensiamo ci sia un modo per tornare indietro ai tempi dove si vendevano dischi. Crediamo che il futuro ci riservi un nuovo modo di diffondere musica,  c è bisogno di nuove idee e di nuovi canali che fino ad ora non sono stati utilizzati.

Siete attivi dal 2008: tra live, prove e registrazioni, ne avrete vissute di cose insieme… avete qualche aneddoto particolarmente significativo?

Avremmo molti aneddoti da raccontare…l’aneddoto emozionante è stato suonare al Teatro la Fenice di Senigallia pochi giorni prima di Dalla e De Gregori.Invece una scena simpatica avvenuta ad un nostro concerto è stata quando abbiamo disintegrato una chitarra e donato i resti al pubblico.

Chiudiamo con l classica: ‘Progetti’ futuri?” quali sono i prossimi impegni degli Acidi?

A breve gireremo sicuramente un videoclip e quest’estate cercheremo di portare il nostro album dal vivo…poi chissà…abbiamo nuovi spunti per delle canzoni e diverse cose in cantiere,vediamo cosa succederà.

//www.youtube.com/watch?v=Qun6SupU8uY