E’ stato rimesso in libertà il 33enne senigalliese accusato di stalking nei confronti dell’ex fidanzata di Rimini. L’uomo, E.C., ha ottenuto dal Gip di Rimini la nuova disposizione su richiesta della difesa, dopo l’arresto avvenuto giovedì 9 maggio.

Il senigalliese era stato fermato dagli uomini della Squadra Mobile di Rimini e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Senigallia su ordine del gip di Rimini dopo le ripetute denunce dell’ex fidanzata con cui era finita la relazione. Non riuscendo ad accettare la decisione, E.C. aveva tempestato di telefonate la giovane, chiedendo più volte di tornare assieme o perlomeno di potersi vedere. Dopo un primo ammonimento da parte della Questura riminese, il 33enne si era mostrato ancora più insistente, con scenate in pubblico e sul luogo di lavoro della giovane. Scenate e litigi che avevano fatto decidere il gip per l’arresto del senigalliese.

Difeso dall’avvocato Corrado Canafoglia, l’uomo ha confermato di aver effettuato tutte quelle telefonate che hanno creato uno stato di agitazione nella ex fidanzata; ma sono state ridimensionate le accuse in base alle quali l’uomo sembrava avesse minacciato e offeso la ragazza riminese, fino a smentire che si sia avvicinato o l’abbia inseguita in strada.

Proprio questo atteggiamento collaborativo nei confronti dell’Autorità Giudiziaria, la disponibilità a stabilire un risarcimento economico e soprattutto il ridimensionarsi del fenomeno hanno reso possibile la scarcerazione di E.C., con il divieto però di avvicinarsi a meno di un chilometro dai luoghi frequentati dalla giovane, come l’abitazione o il posto di lavoro, e di contattarla telefonicamente o con altri mezzi.