Incendio alla Comar di Senigallia: magazzino inagibile, barche distrutte
Rogo nella notte in un capannone, allontanati i custodi. Si indaga sulle cause - FOTO
Sono divampate attorno alla mezzanotte tra venerdì 10 e sabato 11 maggio le fiamme in un capannone della ditta Comar, sulla Strada Statale Arceviese tra Senigallia e la sua frazione Borgo Bicchia. Fino alle 2:30 sono stati sul posto uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco.
E’ stata interessata dal rogo un’area di 250 metri quadri: una parte di uno dei capannoni dell’azienda senigalliese, adibita a deposito di imbarcazioni. All’interno si trovavano tre scafi: due di questi sono andati distrutti e per il magazzino è stata dichiarata l’inagibilità, mentre è intatto il resto della struttura.
Poco distante dal luogo dell’incendio, abita la famiglia del custode dell’area su cui si estende la Comar: per precauzione, a causa del fumo acre che si stava levando, l’uomo è stato allontanato insieme alla moglie e ai due figli, ma la famiglia è potuta rientrare in casa appena cessato l’allarme.
Verso le una del mattino l’incendio era stato domato e si è poi operato per la messa in sicurezza della zona, con i Vigili del Fuoco impegnati, oltre che a definire l’entità dei danni riportati, a cercare le cause del rogo, sulle quali è stata aperta un indagine da parte della Polizia di Senigallia, presente durante l’emergenza.
Ad essere colpita dal rogo è stata la Comar, azienda della famiglia Ramazzotti, che da più di 50 anni opera a Senigallia nel campo della vendita e noleggio di macchine per il movimento terra, i lavori stradali e l’edilizia, oltre che nella fornitura di ricambi e di assistenza tecnica sui macchinari.
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