Insieme per Castelleone: “troppi errori nel calcolo della Tarsu”
Il gruppo d'opposizione critico nei confronti del Comune per la gestione della tassa sui rifiuti
La tassa sui rifiuti urbani torna a incendiare la scena politica locale. Dopo le dure critiche ai drastici aumenti tariffaridisposti negli scorsi anni, l’Amministrazione Biagetti aveva preferito far decantare la situazione evitando di emettere i relativi Ruoli per ben tre esercizi finanziari, ma alla fine aveva dovuto cedere mitigando le tariffe e dilazionando in due tronconi la riscossione dei ruoli arretrati.
Pagate le rate 2010 e 2012, tra breve si dovrà procedere al recupero anche delle rate 2011 e 2013, ma la situazione, ovviamente, non si è minimamente assopita, non fosse altro che per le difficoltà economiche che le famiglie debbono affrontare per quegli esborsi che si sommano alle ricorrenti spremute che vengono anche dal Governo, ma anche dall’affollamento tributario che nei prossimi mesi soffocherà ulteriormente i sempre tartassati contribuenti, castelleonesi e non.
Nel frattempo, però, a Castelleone di Suasa ulteriori scompigli li ha portati anche i tanti, troppi errati accertamenti Tarsu piovuti sulla testa degli abitanti del centro collinare.
Come se non bastasse, nuova benzina sul fuoco l’ha gettata il Conto consuntivo del 2012 presentato dalla Amministrazione guidata dal sindaco Biagetti.
Il solito Gruppo di minoranza “Insieme per Castelleone” ha trovato nel documento contabile altri importanti motivi di critica, come lo stanziamento del relativo Capitolo di entrata, “che in sede di previsione era stato quantificato in € 130.000,00” e che “grazie a non chiare alchimie contabili nel corso del 2012 è stato poi elevato a ben € 184.567,64”.
Dal Consuntivo risulta però che “ancora una volta il sindaco Biagetti fa marcia indietro tagliando addirittura € 59.892,69” su quello stanziamento, tanto che il gruppo di minoranza chiede “Quale era la reale motivazione di quella stranissima variazione di bilancio delle entrate Tarsu”?. Sarà forse “perché era più importante cercare di nascondere gli ulteriori pasticci creati con gli errati accertamenti Tarsu, costatici, tra l’altro, svariate migliaia di euro?”
A questa considerazione il gruppo di minoranza giunge tramite la Determina n. 28 del 29 marzo scorso relativa al riaccertamento dei residui. Lì, infatti, “troviamo che i “Proventi da ruolo Tarsu anno 2011” da riportare a residuo sono solo € 97.105,32 ma si dice anche che “il gettito complessivo di quel ruolo ammonta a € 119.713,46” e “la differenza è di ben € 22.608,14 che altro non sono che il risultato di quei pasticciati accertamenti”, ovvero gli sgravi dovuti ai castelleonesi.
Non ci venga a dire il sindaco Biagetti che la minoranza ce l’ha con i dipendenti, perché invece il nostro gruppo da atto alla ragioniera di aver dovuto rimediare agli errori procurati da altri.
Ma, “se le motivazioni di quelle stranissime variazioni degli stanziamenti del Cap. 52 sono il maldestro tentativo di nascondere quegli sballati accertamenti la cosa è ancor più grave, perché nella contabilità pubblica non c’è posto per le cosiddette “compensazioni”. Tutto deve essere conteggiato al lordo e cioè si deve incassare l’intero importo del gettito Ruolo Tarsu 2011 di € 119.713,46 e poi procedere agli sgravi per € 22.608,14 imputandone la relativa spesa al Cap. 2470”, il che, tuttavia, per la minoranza non trova riscontro nel Consuntivo, né per quanto riguarda l’Entrata né per quanto riguarda l’Uscita. Come andrà a finire quella diatriba?
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