Arcevia, morì per salvare dei pulcini dalle fiamme: titolare accusato di omicidio
L'accusa è di aver violato le norme sulla formazione dei lavoratori in tema di sicurezza
Aveva perso la vita nel tentativo di salvare dei pulcini da un incendio che stava avvolgendo lo stabile della ditta in cui lavorava. Sfortunato protagonista della tragedia, Haliti Shpend, 24 anni, Kosovaro. Il giovane, nonostante gli avvertimenti di Carabinieri e Vigili del Fuoco di non entrare nel capannone, aveva cercato di introdursi nello stabile in fiamme con un muletto.
Gesto che gli fu fatale: una fiammata infatti lo raggiunse procurandogli delle ferite mortali. Il 24enne morì 5 giorni dopo a Roma a causa delle ustioni riportate. A finire alla sbarra, con l’accusa di omicidio colposo, è Donnino Carboni, titolare dell’omonima azienda situata a San Giovanni Battista, frazione del Comune di Arcevia , dove scoppiò l’incendio. L’accusa per l’imprenditore è quella di aver violato le norme sulla formazione dei lavoratori in tema di sicurezza.
I fatti risalgono alla tarda serata dell’11 settembre 2011 quando le fiamme, per cause probabilmente accidentali, divamparono nell’azienda di allevamento di pollame di proprietà dell’imputato. Il processo avrà inizio il 23 luglio prossimo a Fabriano.
ma poi tutto ciò dopo quasi 2 anni? ma stiamo scherzando??
ma gli organi di giustizia non possono concentrarsi sui migliaia di processi ancora da concludere che in questo paese vergognoso durano decenni??
( come noi italiani non siamo tutti quanti uguali))
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