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I ragazzi del ‘Il Giardino dei Bucaneve’ insieme alla piccola Chanel Bocconi

Un 1° maggio all'insegna della "solidarietà nella solidarietà"

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I ragazzi del 'Il Giardino dei Bucaneve' insieme alla piccola Chanel

Il Porto, un luogo blu incastonato nel seno bello di Senigallia, un approdo di pace e non solo di barche, un luogo di incontro con davanti l’immensità del mare e alla spalle, lontana la città  seppur vicina. E’ lontano il rumore, il via vai della gente, il lavoro, il correre continuo, il diurno affannarsi senza riposo anche notturno.

Gente diversa vive diversamente nel Porto. Tra i silenzi, lo sciabordio delle piccole onde, il grido dei gabbiani, il vento che canta con le sartie delle barche, gli spazi immensi a confine tra mare e cielo ogni cultura si fonde, ogni accento diverso di parole, ogni pensiero è luogo di Uguali, scompaiono i titoli, le differenze, le provenienze, è davvero un luogo di Uguali che amano e conoscono le brezze, le onde, le maree e le stelle.

Da tempo il porto è ancor piu’ uguale per “il mare ed una vela per tutti“. Ospita manifestazioni oceaniche quando si presenta anche con i suoi segreti marinareschi e le proprie peculiarità ai ragazzi delle scuole di Senigallia e dei comuni vicini e grazie all’incessante, propositiva e ferace attività di Sdogati Sonia che ne è la responsabile e alla generosa disponibilità di Paola si è incuneata profondamente nella vita del Porto e nel cuore dell’onluss “Il Giardino dei Bucaneve” che non sono solo fiori ma splendide “diverse” realtà.

I ragazzi vivono giorni intensi di gioco e di lavoro uguali tra gente uguale che li riconosce come tali, che li rispetta e che davvero li ama.
Con la loro gaiezza ognuno rallegra ogni attimo e attorno a loro si stringono tutte le associazioni, gli operatori, la Capitaneria, la Gestiport, il Cima Sub, la Lega Navale e tutti gli altri, primi fra tutti gli insostituibili ragazzi del Tuna Club che si caricano di ogni incombenza soprattutto alimentare.

Torneranno presto i ragazzi del Giardino e passeranno una settimana in porto e… in mare e con la gioia di vivere sia pur nella loro diversità arricchiranno delle loro storie, dei loro canti e dei loro sorrisi e barche e banchine e cuori. Sono tornati anche il 1° maggio ed hanno portato con loro, “solidarietà nella solidarietà”, una famiglia stupenda ed una bimba “magica” CHANEL.

Un ciuffettino di bimba dai lunghi riccioli d’oro, due occhi splendenti aperti, da poco, alla vita era vestita di rosa, la bocca eternamente sorrisa, in braccio a tutti come se tutti avesse già conosciuto, inseguiva un “bau” che sembrava capire lasciandosi tirare il pelo senza fuggire.

CHANEL instancabile fino a notte, sembrava stregata nella sua eccitazione festosa, non si è fermata mai era il simbolo stesso della vita, della sua voglia giovane di vivere, sembrava esprimere ogni suo diritto, tutti i suoi diritti, tutti insieme cancellare il dolore che di notte la strazia, crescere, andare a scuola, crescere e diventare donna, crescere ed essere, crescere ed amare, essere amata ed essere soprattutto viva.
La sua gioiosa presenza ha portato festa in ogni cuore e qualche lacrima di commozione grande, ci si è sentiti uniti tutti e scoperti più umani e più vicini alla vita e a tutti i suoi misteri.

Un 1°maggio diverso senza bandiere e concerti ma pieno di emozioni e fiori grazie Giardino dei Bucaneve, grazie cari ragazzi, grazie piccola e fragile CHANEL dai lunghi riccioli d’oro, dagli occhi gioiosi, dai sorrisi di speranza, vivi, vivi e sorridi, il Porto e la sua gente e la città tutta saranno con te ovunque tu sarai.

da Enzo Bonacucina

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