Calcio: i dirigenti, “siamo pronti a lasciare la gestione della Vigor Senigallia”
La società apre a amministratori esterni e paventa la possibilità di "riconsegnare" al Comune gli stadi
“È stata una stagione positiva sul campo, con una salvezza in Eccellenza che ci ha dato quasi le stesse soddisfazioni del torneo vinto in Promozione due anni fa, ma ora è il momento che Senigallia vinca la sua apatia e faccia davvero qualcosa per garantire un futuro sereno alla Vigor“:
Il presidente della società rossoblù Valentino Mandolini si esprime così a pochi giorni dalla fine del campionato – vissuto tra tanti patemi per la difficile situazione economica del club – e annuncia una svolta. “Questo nucleo dirigenziale va avanti ormai da tempo e ogni anno è sempre più esiguo. E’ chiaro che così non si riesce più ad andare avanti – ammette il presidente – Quindi, dopo i tanti appelli per un suo allargamento rimasti inascoltati nel passato, ora siamo disposti a fare un passo indietro. Siamo cioè pronti a farci da parte dando spazio a persone interessate alla gestione della società“.
In pratica, l’attuale dirigenza – pur mantenendo (almeno inizialmente) le cariche societarie, a partire da quella di presidente di Valentino Mandolini – si dice disposta a lasciare da subito a un gruppo esterno la gestione diretta della prima squadra e della Juniores (le categorie giovanili dagli Allievi ai più piccoli sono già condotte a parte dalla Vigorina). “Chiunque può proporsi fin da ora e in tempi brevi, perché entro la fine del mese di giugno la questione andrà risolta – evidenzia Mandolini – Chi prenderà in gestione l’attività sportiva nel torneo di Eccellenza 2013-14 avrà carta bianca e non dovrà accollarsi gli impegni pregressi che rimarranno a nostro carico. Chiaramente, avrà a disposizione il parco giocatori e tutte le attrezzature del club. Se maturassero le condizioni, saremmo disponibili a lasciare anche le cariche“.
E se all’orizzonte nessuno si facesse vivo ? “In quel caso andremmo avanti noi, continuando a gestire in prima persona le attività sportive con le poche risorse disponibili, per un programma inevitabilmente ai minimi termini. Noi – pur contenendo al massimo i costi e partecipando ai campionati praticamente con tutti ragazzi delle giovanili – abbiamo difficoltà sempre più grandi. Più di così non possiamo fare“.
In pratica, in questo caso si profilerebbe un nuovo torneo con in squadra tanti Juniores, mandati – loro malgrado – allo sbaraglio o quasi. Ragazzi dai quali non sarebbe nemmeno giusto pretendere un nuovo miracolo sportivo in campo.
Alcuni contatti sono già in corso (ma non c’è ancora nulla di concreto, in un leit-motiv che va avanti ormai da anni), ma le prossime settimane saranno decisive anche per la questione dei campi: la Vigor – che gestisce il “Bianchelli” e le “Saline” – chiede al Comune (proprietario dei due stadi) una sensibile revisione della convenzione, considerata troppo onerosa e svantaggiosa per la società, che “non intende trarre profitto dal controllo diretto delle strutture sportive, ma nemmeno rimetterci così tanto“: nello specifico, la Vigor sostiene di far risparmiare all’amministrazione comunale – e quindi alla collettività – circa 120.000 euro ogni anno, ma di avere perdite di oltre 20.000, nello stesso periodo di tempo.
L’impressione è che stavolta – almeno su questo aspetto – si sia a un punto di non ritorno: se la convenzione non venisse modificata, la società rossoblù interromperebbe la gestione degli impianti, che tornerebbero direttamente in mano all’amministrazione comunale.
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