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Senigallia, presentata la richiesta di mantenimento del Giudice di Pace

"La sede è messa a disposizione dal comune di Senigallia indipendentemente dalla quota di spesa"

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Comune di Senigallia, uffici al piano terra del Municipio

Presentata ufficialmente al Ministero della Giustizia la richiesta di mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace di Senigallia con competenza sul territorio dei comuni del mandamento di Senigallia.

Il comune di Senigallia si fa dunque portavoce dei comuni del mandamento che hanno espresso la loro contrarietà alla soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace di Senigallia e si sono impegnati a sostenere le spese di funzionamento dell’ufficio: oltre a Senigallia, i comuni di Castel Colonna, Corinaldo, Monterado, Ostra, Ostra Vetere, Ripe.

La richiesta di mantenimento inviata al Ministero e deliberata dalla Giunta Municipale (atto n. 71 dello scorso 24 aprile) è infatti correlata del prospetto delle spese che verranno ripartite tra i comuni del mandamento che hanno aderito in base al numero degli abitanti. Pertanto le spese annuali di mantenimento, funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nell’ufficio del Giudice di Pace, incluso il fabbisogno di personale amministrativo, sono previste in complessivi € 142.000,00 da ripartire tra i Comuni.

A questo proposito si sottolinea che la sede dell’ufficio del Giudice di Pace è messa a disposizione dal comune di Senigallia indipendentemente dalla sua quota di spesa prevista e che la quota del comune di Senigallia è maggiorata delle quote che sarebbero spettate ai comuni di Barbara e Castelleone di Suasa, che si sono dichiarati indisponibili a garantire la propria quota.

Spetta dunque ora al Ministero della Giustizia, decorsi dodici mesi, valutare la richiesta secondo i criteri comma 2 dell’articolo 3 del decreto legislativo n. 156/2012.

Ricordiamo infatti che la soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace di Senigallia è stata decisa con decreto legislativo 7 settembre 2012 n. 156 e lo stesso prevede la spostamento della sede nel comune di Ancona per i mandamenti di Senigallia, Fabriano, Jesi e Osimo.

Siamo e saremo fortemente contrari alla soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Senigallia e per questo ci stiamo attivando da tempo per il suo mantenimento” ha dichiarato il Sindaco Maurizio MangialardiSi tratta infatti di un presidio di legalità per tutti i Comuni del mandamento che altrimenti sarebbero costretti a gravissimi disagi, costringendo i cittadini a recarsi nel comune di Ancona per esercitare la tutela dei propri diritti in sede sia penale sia civile, comprese le frequenti opposizioni a sanzioni amministrative

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