Ponte di Primavera 2013: flessione dell’11,3%; Marche in controtendenza
Bilancio in positivo per gli agriturismi marchigiani nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio
La crisi attanaglia le tasche degli italiani ed, a farne maggiormente le spese, sono comprensibilmente i surplus, come le vacanze. Sono circa 56 milioni gli italiani rimasti a casa per il ‘ponte‘ del 25 aprile: solo 4,35 milioni di italiani hanno pernottato almeno una notte fuori casa, per una flessione dell’11,3% rispetto al 2012. Dati analoghi si prevedono anche in occasione del 1 maggio.
Il Codacons,l’associazione per la tutela dei consumatori, commentando i dati diffusi, ha affermato: “Gli italiani non hanno più soldi da destinare a vacanze e spostamenti e i consumi vengono sempre più limitati alle sole spese primarie: una riduzione delle partenze dell’11% per il ponte del 25 aprile, nonostante il calendario favorevole e le ottime condizioni meteo sulla penisola, dimostra chiaramente questo stato di cose. La riduzione degli spostamenti per il ponte del 25 aprile “rappresenta un preoccupante campanello d’allarme per le prossime vacanze estive, per le quali si prevede un’ulteriore riduzione delle partenze da parte degli italiani, con effetti tragici sul settore turistico“.
Notizie positive ed in controtendenza però, giungono dalle nostra regione. Da un’analisi di Coldiretti Marche, il bilancio delle prenotazioni in agriturismi o strutture similari, per i ponti del 25 aprile e del 1 maggio sarebbe più che positivo. Alcune strutture hanno registrato il tutto esaurito per il ponte del 25 aprile, per altre si arriva al 50% delle camere disponibili. In previsione, dati analoghi si dovrebbero registrare in occasione del 1 maggio 2013.
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