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Per l’UDC di Senigallia nuova coordinatrice e tre nuovi temi-chiave

Presentata Francesca Francesconi nel suo nuovo ruolo. Perini: "Proponiamo iniziative utili, ma trascurate"

Francesca Francesconi e Maurizio Perini

Dopo una fase di transizione molto difficile, l’UDC di Senigallia sembra aver ritrovato il proprio equilibrio interno. Secondo il consigliere comunale Maurizio Perini, infatti, è tempo di voltare definitivamente pagina e di ripartire. In queste settimane, Perini ha lavorato duramente per riorganizzare un valido piano politico–sociale per il territorio, basandosi su valori squisitamente cattolici.

Il consigliere comunale e la nuova coordinatrice dell’UDC di Senigallia, Francesca Francesconi, intendono sensibilizzare la comunità senigalliese su tre tematiche chiave: viabilità cittadina, impedire la costruzione di un nuovo outlet in zona Cesano che secondo molti distruggerebbe definitivamente il piccolo medio commercio cittadino e la raccolta di firme a favore della campagna europea “One of us” per la tutela embrionale.

“La situazione politica nazionale è terribilmente confusa, perciò a livello locale è importante guadagnare tempo proponendo iniziative utili e da troppo tempo trascurate ha affermato Maurizio Perini “Questo progetto di rinnovamento vuole tutelare tutti i cittadini, nella speranza di garantire ai giovani un futuro migliore basato su valori cattolici sani. Senigallia è di certo un comune virtuoso, ma c’è ancora molto da aggiustare in tanti settori”.

Commenti
Solo un commento
O. Manni
Paul Manoni 2013-04-29 05:33:14
L'aver specificato come ci siano valori cattolici "sani", impone per logica che ce ne siano di "malati", e quindi questa implicita ammissione è un discreto passo avanti rispetto al solito. Ma veniamo alla questione. Non stupisce che l'UDC partecipi alla petizione di "One of us" che, è bene saperlo, si batte tra le altre cose, per il mantenimento e la difesa dell'attuale "Legge 40". Una legge fortemente voluta dalla CEI (i "pupari" dell'UDC), che invitava tutti attraverso la voce del Card. Ruini ad "andare al mare" durante il referendum abrogativo (2005), e che oggi, dopo diverse sentenze e ben 8 anni di ulteriore calvario, è stata smontata, smembrata e dichiarata ANTICOSTITUZIONALE. L'assurdità di fondo, sta nel "difendere la vità sin dal suo concepimento", come ogni "buon cattolico" che si rispetti dovrebbe fare, ed al tempo stesso, difendere quella legge che non permette agli individui di poter accedere alla fecondazione eterologa e quindi avere figli (!). Se il buon Perini vuole difendere gli embrioni (che non sono feti), dovrebbe sbattersi di più per far mettere dei distributori automatici di anticoncezionali nelle scuole, e dovrebbe sbattersi di più per far inserire nei programmi scolastici di medie e superiori, delle lezioni finalizzate ad una corretta condotta ed educazione sessuale. Dare un tono "europeista" a questa petizione, non servirà a negare che l'Europa dal 2007 al 2013, ha incrementato i fondi per le ricerche sulle staminali, anche embrionali. In Europa sanno benissimo che la ricerca scientifica porta a risultati migliori, rispetto che alle preghiere. Speriamo che si cominci a capire anche in Italia.
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