Senigallia, nasce l’Associazione Riviera Nord
L'obiettivo è di promuovere il lungomare Mameli e l'intera città con iniziative e offerte. Oltre 30 adesioni
Far conoscere il territorio in sinergia con le altre realtà, e al contempo puntare i riflettori su una zona di Senigallia molto importante per la città ma spesso considerata erroneamente come “povera”. Sono questi gli intenti della neonata Associazione Riviera Nord Senigallia, presentata alla stampa e alla cittadinanza mercoledì 24 aprile, assieme al direttivo del gruppo che raccoglie già oltre 30 adesioni tra commercianti ed esercenti del lungomare di ponente. E che non accenna a fermarsi.
“Siamo in molti ad avvertire l’esigenza di far conoscere questa parte di Senigallia – esordisce il presidente dell’associazione, Stefano Mazzarini – molto ricca dal punto di vista delle attività e delle realtà, non solo commerciali: siamo in molti e abbiamo pensato di diventare un soggetto unico, che possa promuovere varie iniziative informative e di intrattenimento per residenti e turisti“.
L’Associazione Riviera Nord raccoglie hotel, alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari, negozi e altre attività commerciali che dal porto allungano la città fino al Cesano e che non hanno minimamente intenzione di far passare il concetto che il lungomare Mameli sia di serie B.
“Nonostante alcune problematiche abbiamo interessato soprattutto questo lungomare di ponente – continuano Graziano Morsucci e Monia Perini – non siamo contrapposti ad alcuna realtà: il nostro obiettivo è quello di unire in primis le attività, oltre 70, di questa bella riviera, e poi di unirci con gli esercenti del lungomare di levante o quelli del centro storico per la promozione di Senigallia e dell’interno“.
Compito non semplice visto che negli anni passati si sono verificati – senza che vi fosse alcuna intenzione di penalizzare questa o quella parte di città – alcuni episodi che hanno fatto discutere, come i fuochi d’artificio sparati dalla Rotonda anziché dal porto, o come le luci del lungomare spente in nome del risparmio economico.
Ma la sfida è stata colta sia dalla metà – già 35 le adesioni in questi primi giorni di contatti – degli esercenti del lungomare nord, sia dalle associazioni di categoria che hanno salutato con favore l’iniziativa, sia infine dall’Amministrazione comunale.
Proprio l’assessore Gennaro Campanile è intervenuto per appoggiare questa “nuova unione che arricchisce l’offerta della città” e per assicurare che dall’ente comunale arriveranno contributi, consigli e eventi per ‘illuminare’ la riviera nord: “In questi anni – ha affermato l’assessore alla città sostenibile Campanile – Senigallia ha investito oltre 4 milioni di euro per riqualificare il lungomare nord, dalla pavimentazione al marciapiede, dall’illuminazione ai muretti parasabbia e alle alberature. Siamo inoltre in attesa che si riesca a sbloccare la situazione alla ex Sacelit, dopo che si è arrivati con successo alla liberazione dell’area ex Navalmeccanico che entro l’estate sarà pronta e disponibile“.
Va bene, ma perché, chi come stabilimenti balneari, bar, ristoranti, alberghi, devono sempre ricevere aiuti dal comune?
Non danno posti di lavoro ed aiutano la città ad essere popolare, d'accordo, ma poi che altro fanno?
E comunque un "in bocca al lupo" al nuovo stabilimento balneare Atollo, sperando sia l'ultimo segnale di un sempre più continuo deturpamento delle nostre bellezze naturali, in primis la nostra bella povera spiaggia di ponente, vera ricchezza di noi senigalliesi.
Chi contribuisce ad assicurare il servizio di salvataggio anche nelle zone di spiaggie libere ?!
I bagnini !!
Chi contribuisce alla pulizia di tutta la spiaggia compresa quella libera ?!
I bagnini !!
Per quanto riguarda il resto, l'illuminazione nuova e tecnologica chiaramente si istalla PRIMA nel lungomare più fighetto ovvio, perché tanto noi le tasse le paghiamo in maniera ridotta (!!).
Siamo trattati come quando la riviera nord era detta "costa dei barbari"
Mi fa schi.. andare in questo mare!! Bandiera blue?????
Io ho spedito le foto miei amici in Germania - il commento non vorrei scrivere!!!
Adoro "marina vecchia" e la preferisco,ma qui è ora che capiscano che nn si può sempre demandare al comune l'organizzazione di eventi. Già ci sono il summer ed il jamboree che portano turismo a tutti e costano abbastanza,è ora che organizzino anche qualcosa tirando fuori soldi di tasca propria xké in città ci sono anche altri problemi da risolvere e nn solo far campare 12 mesi chi ne lavora 6 (...omissis...).
E poi vi farei fare un giro nelle frazioni così vi rendete conto di cosa vuol dire non essere tenuti in considerazione.
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