“Senigallia torni a crescere”: allarme di Confartigianato sulla recessione
Giacomo Cicconi Massi: "93 imprese di meno in tre mesi: servono strategie per un nuovo turismo"
Il territorio deve tornare a crescere. Non possiamo più permetterci di aspettare perché le imprese stanno continuando a chiudere. I comparti su cui il Senigalliese ha fondato la sua storia versano oggi in grave difficoltà. Non dobbiamo abbandonarli ma al contempo è opportuno puntare su nuove leve strategiche di sviluppo.
Il monito viene da Giacomo Cicconi Massi, Segretario Confartigianato Senigallia, che commenta: “Preoccupa questa fase recessiva. Stando ai dati elaborati dal nostro Ufficio Studi e aggiornati al primo trimestre di quest’anno in soli tre mesi hanno chiuso nel Senigalliese 93 imprese artigiane, con un saldo negativo a -32.
Erano 100 nel corrispettivo periodo dell’anno scorso. Questo significa che non c’è stata alcuna inversione di tendenza e lo sanno bene gli imprenditori su cui pesano un futuro carico di incognite e un presente di preoccupazioni.
2.135 aziende artigiane continuano a lavorare sul territorio, sotto il pressing della crisi, e noi ci battiamo perché possano confidare in tempi migliori. Le imprese devono ritornare al centro delle politiche di ogni città.
Chiediamo perciò alle Istituzioni misure e incentivi all’innovazione perché solo tramite questi aspetti le nostre imprese possono diversificare la propria produzione e quindi ripartire.
Le aziende artigiane conservano una grande vocazione creativa, ma in un momento come questo hanno la necessità concreta di un processo di rinnovamento. Affinché si mantengano competitive in un mercato sempre più aggressivo e agguerrito è necessario che anche gli Istituti di Credito investano e credano nelle start up, in particolar modo della green economy e dell’information technology, comparti ‘giovani’ che rivestono un ruolo sempre più rilevante nell’economia e sono tra gli unici settori a essere in crescita.
Fondamentale inoltre per un territorio come quello di Senigallia e dintorni che ha fatto del mare e della bellezza un biglietto da visita in tutto il mondo, portare avanti una visione del turismo, della cultura e dell’arte che possa intrecciarsi quanto più possibile con il mondo produttivo e dell’associazionismo locale creando sinergie a tutto vantaggio dell’indotto e dell’immagine della città“.
“Così abbiamo fatto recentemente a 1 Foro X Pasqua – conclude Giacomo Cicconi Massi – portando iniziative di arte ‘relazionale’, così continueremo a fare, in quanto crediamo nel ruolo fondamentale del turismo e in particolar modo dell’arte quale veicolo per lo sviluppo del nostro territorio ma anche del nostro paese.
Intendiamo proporre, con iniziative e spunti condivisi, ulteriori percorsi di valorizzazionedelle eccellenze locali anche ai fini dell’internazionalizzazione“.
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