Chiuse le votazioni per il Presidente della Repubblica, Marini non ce la fa
Oltre 330 "grandi elettori" scelgono altri candidati o la scheda bianca, spoglio in corso
Si sono chiuse dopo circa tre ore le consultazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica alla Camera. Dopo il valzer cominciato alle ore 10 di giovedì 18 aprile, è in corso lo spoglio delle schede dei 1007 grandi elettori che stanno decidendo chi sarà il dodicesimo presidente nella storia dell’Italia dal secondo dopoguerra. E per il momento sembra che Franco Marini non sia riuscito a raggiungere il quorum dei 672 voti necessari.
Il nome che nelle ultime ore sta facendo discutere – soprattutto sul web – è appunto quello di Franco Marini, ex presidente del Senato, proposto dopo l’intesa raggiunta tra Partito Democratico, Popolo della Libertà e Scelta Civica, appoggiato anche dalla Lega Nord. Ma in lizza per il Quirinale, dopo le rinunce del fondatore di Emergency Gino Strada e della giornalista di Report Milena Gabbanelli, vi è anche l’ex Garante per la Privacy Stefano Rodotà, sostenuto da Movimento 5 Stelle, Sinistra Ecologia e Libertà e da parte del Pd, soprattutto dai renziani.
Per le prime tre votazioni sarà necessaria la maggioranza dei due terzi dei 1007 votanti (319 senatori, 630 deputati e 58 delegati regionali), ovvero 672 voti. Dalla quarta sarà sufficiente la maggioranza assoluta, 504 voti.
della vecchia politica,il PD si e' consegnato a
Berlusconi.Rodota' e' il presidente che ci vuole oggi
per l'Italia.
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