Cina, Aviaria: cresce la paura per la possibile trasmissione da uomo a uomo
Le autorità sanitarie cinesi stanno indagando su un caso sospetto
Cresce l’allarme riguardo l’epidemia di Aviaria che continua a fare registrare casi nella parte orientale della Cina. Le autorità sanitarie cinesi stanno indagando sulla possibile trasmissione da uomo a uomo, che sarebbe avvenuta in alcuni casi specifici. Secondo quanto riferisce il China Daily, ad essere sotto stretta osservazione e’ una famiglia composta da un uomo anziano di 87 anni e dai suoi due figli.
Intanto continuano a salire le vittime ed i contagiati dal virus H7N9. Secondo l’agenzia Nuova Cina solo nella giornata del 17 aprile, sono stati individuati un nuovo caso a Shanghai e quattro nella provincia dello Zhejiang. Al momento, secondo il nuovo bilancio, sono 82 le persone contagiate in Cina, principalmente nella parte orientale, comprese 17 vittime.
L’Influenza aviaria è una malattia infettiva contagiosa altamente diffusiva, dovuta ad un virus influenzale che colpisce diverse specie di uccelli selvatici e domestici, con sintomi che possono essere lievi, oppure gravi e sistemici con interessamento degli apparati respiratorio e nervoso ed alta mortalità.
Il virus H7N9 rappresenta ancora diversi aspetti poco chiari al mondo scientifico; il virus diffuso, a macchia di leopardo in un’area molto vasta ed eterogenea, è oggetto di studi, nonché priorità della comunita’ scientifica di tutto il mondo.
Chiamato H7N9/A/Shanghai/1/2013 e isolato il 31 marzo scorso nei Centri cinesi per il Controllo delle Malattie, il virus H7N9 sarebbe ”invisibile al sistema immunitario”; è quanto affermano gli esperti dell’azienda americana EpiVax, che hanno studiato la struttura del virus con gli strumenti della bioinformatica.
Avvenuto il ‘salto’ dai volatili all’uomo, quello che si teme e’ adesso il passo successivo: la capacita’ di trasmettersi da uomo a uomo. ”Una volta acquisita la capacita’ di trasmettersi da uomo a uomo, il virus H7N9 potrebbe espandersi rapidamente su una scala globale”, osservano gli esperti della EpiVax.
Il livello di attenzione e’ alto, soprattutto dopo la pubblicazione dei primi dati che indicano la potenziale capacita’ del virus H7N9 di trasmettersi nei mammiferi. Secondo uno studio condotto dall’universita’ di ToKyo e dall’Istituto giapponese per lo studio delle malattie infettive, Il virus, avrebbe “caratteristiche tipiche dei virus influenzali che colpiscono i mammiferi, che potrebbero contribuire alla loro capacita’ di infettare gli esseri umani e aumentare cosi’ il suo potenziale pandemico“.
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