Ha rigettato le accuse di atti osceni in luogo pubblico, violenza, rifiuto di indicazioni sulla propria identità, resistenza e lesioni personali a Pubblico Ufficiale. Si è svolta nella mattinata del 15 aprile, l’udienza per direttissima nei confronti di E. C., 44enne originario di Milano, protagonista di un ‘insolito fuori programma‘ sul lungomare di Montemarciano.

L’uomo ha spiegato che quello che è stato inteso come un atto di autoerotismo, altro non era che un tentativo di ‘rivestirsi’ mentre usciva dal bagno. Riguardo invece l’accusa di resistenza ai militari, l’uomo ha si confermato di aver reagito in maniera verbalmente maleducata e scomposta, ma allo stesso tempo ha negato che ci sia stata una qualche colluttazione fisica.

I fatti risalgono alla mattinata del 14 aprile. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe rincorso nudo una donna che, in preda al panico, si era data alla fuga. L’uomo l’aveva già importunata sull’arenile, iniziando a masturbarsi di fronte a lei. Ad avvisare i militari, sarebbe stato un testimone che ha assistito alla scena.

Alla vista dei Carabinieri, l’uomo sempre secondo l’accusa, avrebbe spintonato il capo-equipaggio rifiutandosi di dare i propri dati personali. E’ stato necessario l’intervento di entrambi i militari per bloccare il 44enne. Effettuati gli accertamenti, è risultato che l’uomo aveva precedenti per reati simili.

In attesa della prossima udienza, fissata per il 18 aprile, il giudice ha in parte accolto le richieste della difesa, confermando l’arresto, ma disponendo una misura cautelare meno dura rispetto agli arresti domiciliari a cui era già stato sottoposto il 44enne. L’uomo dovrà sottostare all’obbligo di firma presso la stazione dei Carabinieri di Agugliano, dove è attualmente domiciliato.