Da Senigallia a Roma per nuotare e vincere – Intervista ad Andrea Fabbroni
Il diciottenne atleta ha vinto 4 medaglie (2 ori) ai recenti campionati italiani giovanili
Da un paio di anni gareggia per il prestigioso circolo Canottieri Aniene di Roma e – speciamente nelle ultime settimane – continua a vincere segnalandosi come uno dei più promettenti giovani nuotatori italiani.
E’ Andrea Fabbroni – classe 1995 – senigalliese che – dopo essere cresciuto nel Senigallia Nuoto – coi colori dell’Aniene ha vinto non più tardi di un paio di settimane fa ben quattro medaglie ai campionati italiani giovanili di Riccione, categoria Juniores: due ori e due argenti per lo stileliberista, che si è confermato il più forte nei 1500.
Poi, nei giorni scorsi ai campionati italiani assoluti ha continuato ad acquisire esperienza contro i “big” della disciplina, non disputando però a causa di una febbre proprio la gara dove aveva più speranze di ben figurare, i soliti 1500 stile libero.
Fabbroni resta comunque un protagonista in ascesa del nuoto azzurro: “non mi aspettavo risultati così brillanti ai campionati giovanili. Sono ovviamente molto soddisfatto“, spiega il nuotatore che si divide tra studio e sport e tra Senigallia e Roma: “nella capitale mi trovo benissimo sia come ambiente che coi compagni di squadra. Sono riuscito a farmi delle amicizie all’interno della Foresteria dell’Aniene dove al momento vivo“, evidenzia.
“Dal punto di vista tecnico poi non posso che essere grato alla mia società grazie alla quale sono migliorato molto, anche perché allenarsi con campioni come Alex Di Giorgio e Matteo Pelizzari aiuta“, aggiunge.
Fabbroni non perde però i legami con Senigallia dove “torno ogni fine settimana, al venerdì, almeno quando non ci sono gare nel week-end ad impedirmelo. In questi casi, mi vengono a trovare i miei genitori. Comunque, alla domenica sono sempre di nuovo a Roma“.
Fabbroni si allena praticamente ogni giorno, anche prima della scuola: “nuoto in vasca da 25 metri la mattina prima di andare a lezione, poi in quella da 50 nel pomeriggio. Due volte ogni settimana vado anche in palestra, ma fino ad adesso devo dire che son riuscito a conciliare piuttosto bene studio e nuoto“, sottolinea l’atleta, che fissa i prossimi obiettivi: “quest’anno ci sono i campionati europei giovanili e proverò a ben figurare, puntando a realizzare risultati validi anche dal punto di vista cronometrico“.
E magari a portare qualche medaglia alla nazionale italiana, prima di abbandonare le categorie giovanili per raggiunti limiti di età e compiere il definitivo passaggio “tra i grandi”.
sei un GRANDE!!!!
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