Fondazione Città di Senigallia, approvato il bilancio di previsione 2013
Il CdA approva il documento economico che punta ad importanti modifiche nell’Ente
Nuove tecnologie, mantenimento e valorizzazione del patrimonio. Così può essere riassunto il bilancio previsionale 2013 approvato dal consiglio di amministrazione di Fondazione Città di Senigallia alle prese con un riassetto dell’intero patrimonio.
Un lavoro tanto delicato quanto intenso iniziato con l’insediamento del nuovo CdA nel 2010 che ha segnato il primo passo storico con la trasformazione in Ente di diritto privato che nell’ultimo esercizio ha registrato un valore di produzione (in sostanza i ricavi) pari ad un milione e 711 mila euro. Movimentazione economica che porta ad un saldo positivo non solo dal punto di vista strettamente finanziario ma anche per l’intera gestione della Fondazione. Grande attenzione viene rivolta al personale verso il quale l’intero consiglio rivolge una particolare considerazione: l’Ente conta 26 dipendenti e non esclude che nel 2013 tale numero possa aumentare.
Lavoro consistente anche nella gestione del patrimonio. Proseguono i lavori per l’ampliamento del plesso di via Cellini che porterà ad un sensibile miglioramento della qualità della vita per gli ospiti della residenza protetta. Tra questi anche una rivoluzione tecnologica con il progetto di informatizzazione della cartella sociosanitaria. Ma nuove tecnologie è anche utilizzare impianti per lo stesso stabile capaci di ridurre drasticamente il consumo di energia.
Compito della Fondazione e quindi dell’esecutivo è, come detto, mantenere e soprattutto valorizzare il patrimonio. Occhi puntati ben oltre i confini comunali di Senigallia con la casa padronale di San Marcello, proveniente dall’eredità Padovano, che ha avuto un riscontro positivo dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) e sulla quale l’Ente intende studiare un possibile utilizzo a scopo didattico-promozionale per le Marche.
Sul tavolo del CdA anche l’edificazione del centro direzionale sulla superficie oggetto di interesse del noto strumento urbanistico conosciuto come “variante arceviese”. Fondazione Città di Senigallia ha nel suo dna la promozione e lo sviluppo delle arti e dei mestieri ed è anche in questo senso che ha sostenuto l’imponente opera conservativa della villa che ospita la scuola di musica Bettino Padovano di via Cupetta. Nel documento economico di previsione confermate tutte le volontà di intervenire a favore della città come nel caso dell’operazione “Orti del Vescovo” con l’idea di affittare appartamenti ad anziani autosufficienti per 25 anni ad un canone inferiore del 25% a quello concordato. Unanime l’accordo tra i consiglieri anche nel voler continuare a favorire le famiglie degli ospiti della residenza protetta con una riduzione di 300 euro annui della retta.
Allegati
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