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Minacce nucleari dalla Nord Corea, possibile lancio dimostrativo il 10 aprile

L'iniziativa del leader Kim Jong-un sarebbe in realtà "gestita" dagli zii paterni

Kim Jong-un, leader della Corea del Nord

Dopo aver fatto tremare il mondo con la minaccia di un ipotetico attacco nucleare contro gli Stati Uniti, il leader nord-coreano Kim Jong-un torna a far parlare di sé con la sua dichiarazione di voler dare a tutti una dimostrazione pratica dei suoi efferati progetti: ha intenzione di effettuare un lancio dimostrativo di un missile o un test nucleare.

A queste ultime notizie si affiancano subito le ipotesi sui possibili bersagli e sulle possibili date in cui tale test si possa effettuare: si pensa quindi al 10 aprile, giorno in cui il regime ha suggerito alle ambasciate a Pyongyang di lasciare chiuse le loro sedi, oppure al 15 aprile, giorno del compleanno di Kim Il-sung, fondatore della repubblica nord-coreana e nonno dell’attuale presidente, morto nel 1994.

Si ipotizza che tali propositi di guerra non siano elaborati dalla mente del giovane dittatore, bensì dai suoi zii e tutori che hanno in custodia il ragazzo dal 2011, anno della morte di Kim Jong-il, padre di Kim Jong-un. Il ragazzo risulterebbe quindi un burattino nelle mani della zia paterna, Kim Kyong-huy: figlia di Kim I, la donna sessantaseienne è da anni che trama, agisce ed influenza la dittatura nord-coreana da dietro le quinte del regime.

La donna si sarebbe eclissata dalla scena politica dal 2003 al 2010 forse perché il fratello tentò di sedare le sue trame e complotti politici. Nel momento in cui venne richiamata formalmente al governo, le venne affidato il titolo di generale a quattro stelle, la direzione del Dipartimento Organizzazione e Guida del Partito dei Lavoratori e la custodia del nipote Kim III.
All’apparenza la donna si presenta come un’imprenditrice al pari di molte altre: gestisce un ristorante a Pyongyang, edizione comunista dei vari fast-food, mentre il marito è stato capo delle guardie del corpo di Kim Il-sung; è proprio attraverso il suo operato che il regime cerca il sostegno della Cina promuovendo la Corea del Nord e la sua iniziativa come unico baluardo contro la prepotenza occidentale degli Stati Uniti.
E sono stati proprio gli zii a sedersi a fianco del nipote durante l’ultima assemblea di partito, quando il giovane leader ha annunciato di voler attuare tale iniziativa nucleare, accreditandosi quindi come comandante che difende il paese e sfida il mondo intero.

di Giulia Schiaroli

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