Paradisi: “il Comune fa costruire abusivamente a Cesanella di Senigallia”
Il consigliere inoltra la lettera di un cittadino: "Tar ha annullato permesso, ma il cantiere non è stato fermato"
Il 21 di febbraio scorso è stata pubblicata la sentenza del TAR Marche n. 141/2013 (vedi link sotto) con la quale sono state annullate le delibere del Comune di Senigallia n.44/2004, n.24/2005, n. 70/2011 e n.150/2011.
Questi atti sono gli strumenti attuativi sulla base dei quali è stato rilasciato il permesso a costruire n.P/12/137 del 21.06.2012 alla società Romagnoli e C. Costruzioni srl del cosiddetto comparto Cesanella 1, situato a Cesanella fra Via Raffaello Sanzio e Via Traversa Cesano.
E’ evidente a chiunque che, essendo stati annullati gli atti sui quali è basato il permesso a costruire, il permesso medesimo non è più efficace e quindi il cantiere opera in assenza di titoli abilitativi espliciti e quindi nell’illegalità.
Al Comune spetta l’obbligo di sospendere il permesso in precedenza rilasciato ed eventualmente ricorrere contro la sentenza del TAR nei gradi successivi della giustizia amministrativa.
Ma non può accadere che una sentenza di Tribunale venga ignorata nei fatti, sebbene conosciuta da Sindaco e Giunta sin dai primi giorni della sua pubblicazione; non può accadere che Sindaco e Giunta tollerino tale situazione di palese illiceità quando quotidianamente vantano la denuncia e la repressione di abusi edilizi di spesso di minima portata.
La sentenza è stata notificata al Comune nei termini di legge il 4 marzo 2013 e l’11 marzo il Comune di Senigallia è stato oggetto di diffida a rispettare i dettami di tale sentenza.
La questione è stata portata al pubblico dibattito in II commissione consiliare, è stata oggetto di un’interrogazione in Consiglio Comunale del Consigliere Paradisi ed è perciò notissima anche nei dettagli al Comune ed ai suoi Uffici.
Nonostante ciò il cantiere dal 21 di Febbraio ha costruito altri due piani e continua indisturbato la sua attività; anzi lavora con alacrità spesso anche di sabato pomeriggio e spesso senza fermarsi nella pausa pranzo.
Una domanda: qualcuno è in grado di fare rispettare la legge in questo paese?
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