Città Futura Senigallia: “situazione difficile, necessario un bilancio comunale equo”
"Si dovranno salvaguardare i bisogni delle fasce più deboli"
La drastica riduzione dei trasferimenti da parte del Governo e le rigidissime misure di contenimento della spesa e dei vincoli del patto di stabilità hanno drasticamente ridotto la capacità politico-amministrativa dei comuni.
Di fatto nella situazione attuale non è possibile avere margini di manovra per gli investimenti e per dare risposte alle sempre maggiori emergenze sociali conseguenti alla crisi economica in atto nel nostro Paese e in Europa.
La Città Futura auspica che a livello nazionale si possa dar vita in tempi brevi, ad un governo costituito dalle forze politiche del centrosinistra, che in coerenza con le linee programmatiche presentate agli elettori possa dar risposta ai bisogni delle comunità locali, attraverso la rivisitazione del patto di stabilità e il rifinanziamento dei fondi destinati ai comuni, drasticamente tagliati in questi anni.
E’ necessario aprire un dibattito e una fase di corretta informazione ai cittadini per denunciare la grave situazione economica in cui versano le Amministrazioni Comunali e per informare sull’entità dei necessari tagli per redigere il bilancio.
Con gli obblighi imposti dal patto di stabilità per il 2013, l’amministrazione comunale non sarà in grado di effettuare alcun investimento, tranne che la costruzione di loculi al cimitero e il rifacimento del tetto di una scuola.
L’amministrazione comunale per l’impossibilità di chiudere il bilancio di previsione 2013, ha già provveduto, attraverso la gestione del bilancio provvisorio ad un ridimensionamento della spesa del 40% di tutti settori esclusi la Scuola e i Servizi Sociali che hanno subito una riduzione di solo il 10%.
Tenuto quindi conto dell’allarmante situazione economica, della disperazione dei cittadini che perdono il posto di lavoro, dei tanti giovani senza occupazione, delle imprese che chiudono, La Città Futura chiede una grande prova di responsabilità all’amministrazione comunale, alla maggioranza che governa la città, alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale e alle forze sociali ed economiche della città, per poter costruire un bilancio per l’anno 2013 che sia improntato sulle seguenti linee guida: responsabilità, equità, sobrietà, salvaguardia delle principali attività economiche del territorio, particolare attenzione ai bisogni sociali dei cittadini in difficoltà.
Per rispettare tali linee guida si possono usare tre leve: entrate fiscali, taglio alle spese e alienazioni con la consapevolezza che tutti i settori della macchina comunale debbano concorrere adeguatamente alla formazione del bilancio. Bisogna quindi proseguire nella lotta all’evasione fiscale e dei tributi comunali, perché oggi più che mai c’è bisogno di equità tra i cittadini.
Dal lato delle entrate è inevitabile la manovra sull’Imu con l’adeguamento dell’aliquota sulla prima casa bilanciata da una consistente detrazione, in linea con il programma del centrosinistra a livello nazionale, che porterebbe all’azzeramento dell’Imu su gran parte delle abitazioni principali e quindi per le famiglie a minor reddito. Particolare attenzione deve essere rivolta alle attività economiche della nostra città, lasciando inalterato il prelievo dell’Imu per le aziende, al fine di non creare ulteriore difficoltà, alle già precarie condizioni economiche in cui versano.
e scelte riguardanti la spesa sociale dovranno essere improntate all’analisi reale dei bisogni e al possibile allargamento della platea degli interventi, cercando di far fronte all’aumento delle emergenze. Per far ciò occorre prevedere che l’accesso ai servizi e al pagamento delle rette sia differenziato in base al reddito, utilizzando il modello ISEE, supportato dall’introduzione di correttivi tipo “equometro”, realizzando un fondamentale principio di equità sociale e di salvaguardia dei più deboli.
Occorre poi alienare alcuni beni comunali non strategici e scarsamente utilizzati come i vecchi ambulatori ex-medici condotti e cedere terreni all’ERAP per la realizzazione di alloggi popolari.
Il turismo rappresenta il volano principale dello sviluppo economico di Senigallia, occorre quindi sostenere l’applicazione della imposta di soggiorno, il cui gettito finanzia la promozione turistica e i grandi eventi della stagione estiva. Auspichiamo inoltre una maggiore collaborazione tra tutti gli operatori economici della città, favorendo l’associazionismo tra settori diversi al fine di migliorare l’offerta turistica.
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