‘Grazie Enrico’: il ricordo dell’ Arvultùra, del Gratis e della Casa della Grancetta
“Le melodie con cui ha riempito i nostri spazi sono il dono che nessuna morte ci porterà via"
Se la musica è soprattutto quell’arte popolare in grado di creare relazioni umane e di mettere in comune sentimenti, passioni e desideri, allora, a Enrico va il nostro più sentito grazie per aver contribuito a tutto questo con grande disponibilità, professionalità e generosità.
In fondo, parafrasando De André, dove finiscono le sue dita deve in qualche modo cominciare una chitarra e quelle note, quelle melodie, con le quali Enrico ha riempito i nostri spazi, sono il dono che ci ha lasciato e che nessuna insopportabile morte potrà mai portare via.
Un grande abbraccio a tutta la famiglia.
da Spazio Comune Autogestito Arvultùra
(Mezza Canaja – Collettivo Studentesco Diaz – Ass.ne Giuliano Rosa)
Circolo Arci Gratisclub
Casa della Grancetta
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