Scuola, chiesto il ripristino del servizio merende alle materne di Senigallia
Mozione di Mancini, Battisti e Rebecchini contro una politica di tagli che colpisce l'anello piu' debole
“Cattiva politica, conseguenza di tagli orizzontali, indiscriminati e senza un serio piano strutturale”. E’ questo il giudizio che i consiglieri Roberto Mancini e Paolo Battisti (Gruppo Partecipazione) e Luigi Rebecchini (Gruppo Misto) danno della manovra che ha visto la soppressione dello spuntino mattutino alle scuole materne di Senigallia. Un giudizio netto espresso nella mozione per il ripristino del servizio presentata lunedì 25 marzo al Presidente del Consiglio comunale Enzo Monachesi in vista della prossima seduta consiliare di Senigallia che si terrà il 3 e 4 aprile.
Di seguito il testo integrale della mozione per il ripristino del servizio merenda nelle scuole materne di Senigallia.
PRESO ATTO che dal 1 Aprile 2013 la somministrazione delle merende ai bambini di tutte le scuola materne degli Istituti Comprensivi di Senigallia verrà soppressa;
CONSIDERATO che trattasi di decisione unilaterale della Giunta, assunta senza alcuna consultazione con le famiglie o gli organi consiliari;
TENUTO CONTO che non è la prima volta che i servizi scolastici subiscono tagli. Negli anni precedenti abbiamo assistito all’accorpamento dei punti di cottura che da 8 sono diventati 3, con il conseguente esautoramento di 6 lavoratori precari, e all’aumento (in una sola volta) del 30% del costo del buono pasto, passato da 3,80 a 5 euro;
RILEVATO che molte famiglie con figli che frequentano le scuole materne o elementari a tempo pieno non riescono a far fronte alla spesa per la mensa e sono costrette a prelevare i propri figli nell’ora del pranzo per riportarli a scuola all’inizio delle lezioni pomeridiane;
RITENUTO che, a fronte di analisi complesse e di discorsi magniloquenti sulla crisi economica e sulle gravi difficoltà degli enti locali, il fatto di assumere un provvedimento che taglia la somministrazione delle merende ai bambini si connota di tinte paradossali come la classica montagna che partorisce (o colpisce, in questo caso) il topolino, trattandosi di un atto che danneggia di nuovo l’anello più debole, ovvero le famiglie e i cittadini, già defraudati da altri provvedimenti decisi dai governi nazionali e locali.
RIBADITO che la sospensione del servizio di erogazione delle merendine è un atto d’indubbia e avvilente cattiva politica, conseguenza di tagli orizzontali, indiscriminati e senza un serio piano strutturale, che allontana sempre di più i cittadini dalle istituzioni e dalla fiducia nella politica;
il Consiglio Comunale impegna la Giunta Municipale a ripristinare immediatamente il servizio sospeso.
Luigi Rebecchini (Gruppo Misto)
Roberto Mancini e Paolo Battisti (Gruppo Partecipazione)
Ma nel merito : E' mai possibile che si taglino le merendine e non le sose spese per le manifestazioni estive? Ma chi ci amministra.
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