Max Gazzè, il suo basso e la sua band esaltano il Mamamia di Senigallia – FOTO
Appagati dalla scaletta e dalla bravura dei musicisti i tanti fans accorsi per la data del Sotto Casa Tour
Che Max Gazzè sia un virtuoso del basso non lo scopriamo certo ora, ma quella di sabato 23 marzo al Mamamia di Senigallia ne è stata l’ennesima riprova. Un gran concerto, quello del cantautore romano, che ha richiamato tantissimi fan da tutte le Marche per la data del Sotto Casa Tour.
Aperto dalla bellissima voce di Serena Abrami, interprete di tre suoi brani acustici, il concerto di Max Gazzè, che tornava dopo anni sul palco del Mamamia, è iniziato subito con un’incursione nei nuovi brani dell’ultimo disco pubblicato dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2013, intitolato Sotto casa.
Parentesi durata lo spazio di due brani, perchè poi Gazzè si è subito tuffato nel suo ricchissimo repertorio, partendo da una Vento d’estate cantata in coro da tutto il pubblico: una scena che si è ripetuta per moltissimi dei brani in scaletta, vecchi o nuovi che fossero.
E’ continuato lo scorrere dei tanti successi della carriera del cantautore, da Il timido ubriaco, a L’uomo più furbo, da Annina e La favola di Adamo ed Eva, a quella Cara valentina cantanta da tutti, prolungata all’infinito dal coro del pubblico e dal basso nelle sapienti mani di Gazzè. Quel basso che l’artista rivolta come un calzino, esibendosi in apertura o chiusura dei pezzi con assoli trascinanti, complici gli effetti elettronici che egli stesso combina con quelli “analogici”, anche colpendo lo strumento.
In scaletta, tra gli altri brani, anche Il solito sesso, A cuore scalzo, La nostra vita nuova, Raduni ovali, L’amore pensato, Quel che fa paura, Di nascosto e I tuoi maledettissimi impegni. Il pubblico apprezza, salta, canta, balla, si scatena sul nuovo singolo Sotto casa, si emoziona con il bis di Mentre dormi e si esalta fino all’ultima nota del pezzo di chiusura, Una musica può fare.
Sul palco con la sua storica band composta da Clemente Ferrari ai sintetizzatori, Giorgio Baldi alla chitarra e Cristiano Micalizzi alla batteria, Max Gazzè negli intremezzi tra un brano e l’altro ha manifestato il suo compiacimento per essere tornato a Senigallia, in particolare al Mamamia: un sentimento reciproco, ricambiato sia dal pubblico, che dall’Amministrazione, che gli ha voluto consegnare una pergamena della città per mano dell’Assessore Gennaro Campanile.
Foto di Libero Api
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