Senigallia ed i ladri di merendine
Una Mozione in Consiglio per ripristinare il servizio da parte del Gruppo Partecipazione e Rebecchini
Dal 1 Aprile 2013 le merende dei bambini di tutte le scuola materne degli Istituti Comprensivi di Senigallia verranno tagliate. La decisione unilaterale della Giunta e dell’Assessore Schiavoni è stata motivata dalla necessità di risparmiare 50.000 euro annue a fronte delle difficoltà di bilancio legate al patto di stabilità.
Il Movimento e il Gruppo Consiliare “Partecipazione” e Luigi Rebecchini (Gruppo Misto) sono solidali con le famiglie degli alunni, incredule ed indignate di fronte a tale decisione.
Non è la prima volta che i servizi scolastici subiscono tagli. Negli anni precedenti abbiamo assistito all’accorpamento dei punti di cottura che da 8 sono diventati 3, con il conseguente esautoramento di 6 lavoratori precari, e all’aumento (in una sola volta) del 30% del costo del buono pasto, passato da 3,80 a 5 euro. Queste pesanti misure sono state prese nell’ottica di una razionalizzazione dei costi, ma sono sempre le persone più deboli a farne le spese. Molte famiglie non riescono a far fronte alla spesa per la mensa e sono costrette a prelevare i propri figli nell’ora del pranzo per riportarli a scuola all’inizio delle lezioni pomeridiane. E adesso arrivano i tagli delle merende. Quanto ancora i cittadini dovranno sopportare impotenti a questi tagli che gravano sulle loro spalle?
Tra l’altro, non si riesce a comprendere la logica di un simile provvedimento, che sembra indirizzato a colpire dove è più facile, in assenza di una visione d’insieme che con trasparenza indichi alla cittadinanza quali scelte voglia assumere l’Amministrazione.
Come Movimento e Gruppo Consiliare “Partecipazione” insieme a Luigi Rebecchini (Gruppo Misto) tempo fa avevamo ritenuto opportuno segnalare la gestione piuttosto superficiale dal punto di vista economico delle manifestazioni estive (il Summer Jamboree e altre) dove spese per centinaia di migliaia di euro nel corso degli anni non sono state mai rendicontate ufficialmente.
Oppure i 50 mila euro spesi dall’amministrazione per il festival dei fuochi d’artificio all’inizio della scorsa estate, le ingenti spese legali, gli stipendi troppo elevati dei dirigenti comunali, i quattrini erogati per i semideserti convegni sull’urbanistica dell’Assessore Ceresoni, le decine e decine di commissioni urbanistiche fatte solo per deliberare “promesse elettorali” che non si concretizzeranno mai (ma serviranno a prendere voti), e tanto altro ancora.
Non si possono gestire i danari pubblici con più equità, oculatezza e trasparenza?
Si colpisce sempre l’anello più debole: le famiglie, i cittadini. Ora questo servizio per i bambini della nostra comunità, la scorsa estate le ore per l’assistenza dei disabili, l’aumento sostanzioso delle tasse comunali. A chi toccherà la prossima volta?
Ci dicono che la crisi dilaga, che i soldi sono bloccati a causa del patto di stabilità, ma noi questo lo sappiamo bene, anche perché è il solito ritornello usato come giustificazione ogni volta che si operano dei tagli. Quello che non capiamo è come mai si colpisca sempre e soltanto in una direzione.
Certamente è triste il destino del PD, partito di maggioranza: in Parlamento ha votato assieme agli altri tutti quei provvedimenti che mettono in difficoltà i Comuni; a livello locale esprime lamentele inutili ma poi decide tagli efficaci e, tra l’una cosa e l’altra, grazie a democraticissime primarie, fa rieleggere in Parlamento chi quelle misure le ha votate: come può essere credibile questa Amministrazione?
Quindi, se la Giunta tiene ai propri concittadini ed alla sua stessa credibilità, la smetta con le decisioni opache e unilaterali, riveda la decisione presa di tagliare le merende ai bambini della scuola materna. A questo fine, come “Partecipazione”, insieme a Rebecchini abbiamo immediatamente preparato una mozione per la prossima seduta del Consiglio Comunale, in modo tale che venga scritta la parola fine su questa triste decisione e ripristinato questo servizio essenziale.
da Paolo Battisti e Roberto Mancini (Gruppo Partecipazione)
Luigi Rebecchini (Gruppo Misto)
Per quanto riguarda la frutta e il pane presi in prestito dal pranzo mi sembra un gioco al ribasso e non so quanto attuabile. Bisogna ripristinare il servizio in tutto e per tutto e finirsela con questi atteggiamenti da cittadino che con la sua buona volontà copre le mancanze dell'Amministrazione. I soldi per altre cose meno importanti si trovano sempre, che li trovino anche per le merende dei bambini tagliando l'enorme esborso di danaro per manifestazioni estive o per tutti quegli eventi menzionati nel comunicato.
le merendine di oggi sono un concentrato energetico non indifferente
diversi bimbi di oggi se li si osserva bene sono in sovrappeso dovuto al fatto che mangiano male ed assai e fanno poco esercizio fisico
una merendina in meno farà sicuramente bene alla loro salute! oppure come detto da un altro commendadore dare la frutta a merenda non guasta ( una mela al giorno leva il medico di torno)
Luigi Rebecchini
@ Al Debaran: mi spieghi lei il ruolo di un gruppo consiliare di opposizione. Se la maggioranza decide di operare un taglio come questo assolutamente scandaloso, cosa dovrebbe fare? Presentare una mozione per il ritiro della suddetta misura. Giusto? E allora cosa trova di scandaloso nel fare un comunicato dove si informa la cittadinanza di questo? I "politici" (perchè ha virgolettato?) che stanno lavorando tanto affinchè questo provvedimento venga ritirato chi sono? I comunicati stampa li hanno fatti anche Sardella e Liverani che neanche sta nei banchi del consiglio. Ma di cosa sta farneticando??? La gente come lei è tutta chiacchiere e tastiera e per fortuna che ci sono Consiglieri come Battisti, Mancini e Rebecchini che invece cercano di fare qualcosa a supporto delle famiglie.
Chi gestisce i soldi degli altri sperpera e questi sono i risultati.
Basta sentire che temperature vengono mantenute nelle scuole e nei pubblici uffici, bambini in maglietta e finestre spalancate già evitare questo basterebbe a recuperare i soldi per le merende.
È non parliamo di tutte queste mamme inviperite perché verrà tagliato il biologico, queste a casa loro non lo comprano il bio, certo costa toppo......ma con i soldi degli altri è bello !
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