Il vento forte imperversa su Senigallia ed entroterra: danni e mareggiata – FOTO
Dalla giornata del 18 marzo raffiche insistenti hanno flagellato il territorio, portando non pochi disagi
Anche se il 19 marzo ci ha regalato un risveglio con il cielo limpido e terso, il forte vento che per ore, al pari di tutto il centro Italia, ha spazzato il territorio di Senigallia e delle Valli Misa e Nevola ha causato diversi disagi sia sulla costa che nell’entroterra.
Da lunedì 18 marzo il mare grosso ha invaso la spiaggia e le banchine del porto di Senigallia, con onde alte che hanno spinto le acque dell’Adriatico fino alle strutture balneari che durante l’inverno restano installate sull’arenile, danneggiandone alcune.
Nelle foto che Francesco Sestito ha pubblicato su Facebook, di cui riportiamo un estratto di seguito, possiamo apprezzare la portata delle onde e la situazione che si è creata lungo la costa, con i mezzi da lavoro chiamati nuovamente ad intervenire e ripulire metri e metri di spiaggia, per l’ennesima volta durante gli ultimi mesi.
Impegnati anche i Vigili del Fuoco, che hanno dovuto rispondere a diverse richieste di intervento e che ci dettaglieranno nelle prossime ore sulle uscite compiute. Ma non sono solo a Senigallia i disagi per il forte vento: in molte abitazioni della zona si segnalano attrezzature da giardino, vasi e fioriere rotte, come pure a Ostra, dove se ne è rotta una del Palazzo Comunale, scaraventata via da una raffica.
Proprio dal centro collinare ci arrivano altre fotografie, spedite dal nostro lettore Giancarlo Barchiesi, che ci mostra grossi rami di un albero che cadendo hanno ostruito il passaggio sul ponte che collega Ostra e la frazione Vaccarile, impedendo anche il passaggio dello scuolabus che portava a lezione i bambini del paesino.
Infine, lungo Vicolo del Cavallo, sempre a Ostra, si sono staccate le paratie che proteggevano un storica casetta, già in rovina, andando a danneggiare la fiancata di un’auto parcheggiata lì accanto.
“Edificio simbolo, diroccato e ormai cadente, – ci spiega Barchiesi – l’unica casa rimasta di Vicolo del Cavallo, è una costruzione di metà settecento. Il vicolo venne così denominato per le numerose stalle ivi esistenti per la custodia, il transito e i cambi dei cavalli, un’attività assai in voga nei secoli scorsi”.
COME SIA NON E' DOVUTO SAPERLO. MA GUARDA CASO DA QUANDO HANNO ALLUNGATO IL PORTO DI SENIGALLIA E LAVORI IN ALTRI PORTI VICINI, OGNI HANNO SPARISCE QUALCHE METRO DI SPIAGGIA. LE MAREGGIATE CI SONO SEMPRE STATE MA NON ARRIVAVANO SEMPRE SUI CAPANNI. ADESSO PARE CHE SIA DIVENTATA LA CONSUETUDINE. FORSE BISOGNEREBBE PENSARE A DELLE SCOGLIERE COME PER LA SPIAGGIA DI PONENTE. NON SAREBBE BELLO SICURAMENTE, STRAVOLGEREBBE LA SPIAGGIA, MA ORAMAI BISOGNA PENSARE AI RIMEDI PER EVITARE CHE L'ACQUA OGNI VOLTA ARRIVI DENTRO L'HOTEL REGINA O SUI CAPANNI, CHE OGNI VOLTA SI PORTI VIA METRI DI SPIAGGIA. TRA NON MOLTO I BAGNINI NON SAPRANNO DOVE METTERE GLI OMBRELLONI D'ESTATE ANZI DOVRANNO TOGLIERE ANCHE I CAPANNI ALTRO CHE LASCIARLI LI D'INVERNO. "HANNO LEVA-TO LA SPIAGGIA DI LEVA-NTE"
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