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Tutti tranne due: i due deputati che non sono antifascisti -VIDEO

ByoBlu dice le sua su quanto avvenuto durante l’insediamento del nuovo Presidente della Camera

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Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, uno dei due rami del Parlamento Italiano

Il nuovo Presidente della Camera èLaura Boldrini, una lunga carriera in difesa dei rifugiati politici, nella gestione delle crisi umanitarie e nel racconto della tragedia dei migranti.

Eletta nelle file di SEL, tra i 23 nominati che non hanno dovuto affrontare le primarie, il suo discorso di insediamento si è ispirato ai valori della trasparenza, della sobrietà, al principio della lotta alla mafia e anche all’integrazione europea, nell’ottica di “un progetto che sappia recuperare per intero la visione e la missione che furono pensate con lungimiranza da Altiero Spinelli”, perché “l’Italia fa parte del nucleo dei fondatori del processo di integrazione europea, e dovremo impegnarci ad avvicinare i cittadini italiani a questa sfida”, “perché l’Europa torni ad essere un grande sogno, un crocevia di popoli e di culture, un approdo certo per i diritti delle persone”, “un luogo della libertà, della paternità e della pace”. Se si riferisce a un’Europa diversa da quella che viviamo oggi, sulla nostra pelle, ovviamente non è un’aberrazione immaginarla. Per ora, si tratta appunto solo di “un grande sogno”. Più che altro, un incubo democratico.

Al minuto 7:47, è interessante notare quello che accade. Laura Boldrini dice: “In Parlamento sono stati scritti questi diritti, ma sono stati costruiti fuori da qui, liberando l’Italia e gli italiani dal fascismo” [il riferimento è al “sacrificio di chi è morto per le istituzioni e per la democrazia”]. Tutta l’aula in piedi, a prodursi in un lungo, interminabile applauso, Movimento Cinque Stelle compreso. Una risposta chiara e netta a tutte le polemiche strumentali costruite durante la campagna elettorale. Chi aveva ancora dei dubbi al riguardo, ora può tacitarsi.

In realtà, a ben guardare, ci sono due deputati che non si alzano. I due colleghi sul fianco sinistro e su quello destro (si vede osservando attentamente il filmato) si girano a turno, guardandoli, e sembrano quasi dire: “che fate, non vi alzate?”. Non saprei dire a quale schieramento appartengano né chi siano: le immagini non hanno una risoluzione sufficiente. Magari potrebbero fare outing e spiegare perché non hanno sentito di doversi unire alla standing ovation dell’assemblea.

//www.youtube.com/watch?v=I6Nfc9udduU

Commenti
Ci sono 3 commenti
Bucaniere 2013-03-18 13:52:56
Nel 2013 chi non s'alza fascista è, è....
Melgaco 2013-03-18 18:12:53
Questi vogliono il pensiero unico...e se proprio bisogna esprimere dissenso bisogna sfasciare le vetrine...uno che esprime dissenso civilmente, semplicemente non applaudendo, è considerato FASCISTA...a me pare che il fascista è chi pretende il pensiero unico, l'unanimità e che ci viene a insegnare pure come ci si comporta e cosa si deve fare...rubo l'idea a Forrest Gump: fascista è chi fascista fa...
luca 2013-03-19 08:08:01
L'articolo la dice lunga sul pensiero assolutamente totalitario di una certa sinistra: non è un obbligo istituzionale essere antifascisti e/o perlomeno non manifestarlo pubblicamente se lo si è.
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