Diritti riconosciuti a Senigallia per le coppie di fatto
Ecco il regolamento per il registro delle unioni civili: basterà convivere da un anno
Eterosessuali o omosessuali, comunque coppie di fatto. Sono queste le categorie di persone a cui si rivolge l’iniziativa del Comune di Senigallia di istituire il registro delle unioni civili. E la novità approvata in settimana dal Consiglio comunale è che basterà essere conviventi anche da solo un anno per potersi iscrivere, non più da tre come segnalato tempo fa.
A confermare la decisione sono il primo cittadino di Senigallia, Maurizio Mangialardi, e il Presidente del Consiglio comunale, Enzo Monachesi, che avevano presentato l’ordine del giorno da cui poi è partito l’iter in municipio. Mangialardi e Monachesi sottolineano come si sia tornati all’idea iniziale stabilendo che il periodo minimo di convivenza deve avere una durata di 12 mesi.
“Proprio perché in Italia manca una legge che disciplini la materia, Senigallia, come altre cento città in tutto il paese, ha voluto dare un segnale per i parlamentari – afferma Monachesi – ma soprattutto un primo riconoscimento giuridico alle coppie di fatto per tutelare le persone che, pur in presenza di vincoli di affetto, non godono di diritti come spetterebbe loro“.
Così nell’attesa che il Parlamento si organizzi e legiferi in materia di diritti alle unioni civili, a livello locale “Senigallia ha di fatto tolto quella che appariva come una sorta di clandestinità per alcune coppie, agli occhi della legge” continua il sindaco Mangialardi. “Il riconoscimento di cui parliamo, ad esempio, riguarda anche le persone che, se non sposate, incontrano difficoltà persino per avere informazioni sul partner eventualmente ricoverato. Il riconoscimento serve anche ad evitare casi di questo tipo“.
Il regolamento del Registro per le Unioni Civili è scaricabile da QUI o dal sito del Comune di Senigallia, dove è possibile trovare anche le indicazioni per le iscrizioni (da effettuare presso l’Ufficio anagrafe). La pratica (come anche il cancellarsi dal registro) è riservata a tutti i residenti maggiorenni, italiani o stranieri, conviventi da almeno un anno.
nun ce' saria piu religion.
hahahahahahhahaha
pora italia
L'argomento è serio e non lo discuto anzi credo che tutti sono liberi di vivere la vita che vogliono ma con discrezione come tutti. Parlo solo della foto, troppo forte, immediatamente mi sono venuti in mente Stanlio e Olio. Più di 2 anni che stanno insieme, loro, ed è la prima volta che mi fanno ridere.
poteri o doveri diversi ed ulteriori rispetto a quelli già riconosciuti dell’Ordinamento giuridico agli stessi soggetti. Il Registro delle Unioni Civili non ha alcuna relazione o connessione con l’Ordinamento dell’Anagrafe della Popolazione Residente e con l’Ordinamento dello Stato Civile e non interferisce con la tenuta dei registri anagrafici e dello stato civile, disciplinata da norme dello Stato.
5. L’Amministrazione comunale si impegna affinché i benefici riconosciuti da norme comunali alle coppie coniugate siano attribuiti anche agli iscritti nel Registro delle Unioni Civili, per quanto compatibili, previa modifica delle norme comunali stesse.
6. All’interno del Comune di Senigallia, chi si iscrive al Registro è equiparato al “parente prossimo del soggetto con cui si è iscritto” ai fini della possibilità di assistenza...
Estratto dal regolamento....faccio fatica, per mio limite, a capire a cosa serve....
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