Fermato nel parcheggio del Mamamia di Senigallia con la marijuana
Segnalato alla Prefettura di Ancona un giovane 21enne di Apiro
Segnalato per uso di sostanze stupefacenti un ventunenne di Apiro (Macerata), notato dalla Polizia cittadina nel parcheggio della discoteca Mamamia di Senigallia. E’ successo lunedì pomeriggio, 11 marzo, all’interno dell’area della nota discoteca in via Mattei, dove gli agenti hanno sottoposto il giovane a controlli di polizia.
Nel corso dei controlli, il ragazzo di 21 anni, R.M., ha spontaneamente consegnato agli agenti una bustina di plastica contenente una piccola quantità – poi risultata pesare 0,458 grammi – di marijuana.
Il giovane ha dichiarato di possederla per uso personale e di averla acquistata da sconosciuti giorni fa a Cingoli (Mc).
E’ stato segnalato alla prefettura per uso di sostanze stupefacenti.
Uno studio del governo Inglese, voluto dal primo Ministro (di destra) e commissionato a polizia e medici ha dato questo risultato:
Lo studio inglese: reprimere l'uso di marijuana è inutile
Gli scienziati, dopo sei anni di ricerche affermano: «50 anni di battaglie inutili e perdenti».
Il consumo di droghe leggere non è causa di problemi, anzi, può dare dei benefici. A dirlo un dossier della Uk Drug Policy Commission, pubblicato dopo uno studio durato sei anni.
Secondo l'organismo indipendente, che ha presentato un rapporto di 173 pagine, c'è la necessità di fare delle serie differenze tra droghe leggere e droghe pesanti, come cocaina ed eroina.
Nello studio, i ricercatori hanno sottolineato che ogni anno in Gran Bretagna vengono spesi oltre tre miliardi di sterline per combattere, senza risultati degni di nota, il consumo di marijuana.
50 ANNI DI BATTAGLIE PERSE. La Uk Drug Policy Commission, composto tra gli altri dall'ex capo della polizia David Blakey e dall'ex responsabile del British Medical Research Council Colin Blakemore, ha affermato che è da cinquant'anni che il governo «combatte battaglie sbagliate e perdenti» contro il consumo di droga.
Secondo i dati emersi dallo studio, questa lotta agli stupefacenti in Gran Bretagna ha un costo di circa tre miliardi di sterline l'anno.
LEGALIZZARE L'USO PERSONALE. Nel dossier, uno dei punti principali, riguarda il possesso individuale di droga.
Secondo gli studiosi Dell'Udpc, sarebbe necessario introdurre una norma che regolarizzi l'uso di piccole quantità, una decisione che ha preso il governo della Repubblica Ceca, che di fatto ha iniziato a trasformare Praga in una nuova Amsterdam.
NO ALLE DROGHE PESANTI. Tutti i dati pubblicati nel dossier, si riferiscono esclusivamente a droghe leggere come hashish e marijuana, mentre viene sottolineato che la battaglia contro droghe come cocaina ed eroina che, vendute legalmente «porterebbero danni ancora maggiori».
Lunedì, 15 Ottobre 2012 [Lettera43]
http://www.lettera43.it/benessere/lo-studio-inglese-reprimere-l-uso-di-marijuana-e-inutile_4367568182.htm
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