Rotonda di Senigallia gremita per l’ultimo spettacolo del Teatro alla Panna
Domenica 10 marzo tante risate per "Filtro d'Amore"
Si è tenuto domenica 10 marzo, alla Rotonda di Senigallia, lo spettacolo di burattini “Filtro d’amore“, messo in scena dal “Teatro alla Panna” per il trentennale di attività. Una commedia in forma di musical per bambini e adulti che ha visto la Rotonda riempirsi per lo spettacolo di chiusura dei festeggiamenti del duo senigalliese formato da Luca Paci e Roberto Primavera.
Lo spettacolo Filtro d’amore risale al 1998 e “contiene tre scommesse – scrivono Paci e Primavera: la prima è quella di fare i burattini considerandoli uno spettacolo popolare per tutti, quindi non solo per i bambini. Abbiamo lavorato costruendo una trama tipica da commedia: ironia, equivoci e comica irriverenza. Su questa trama abbiamo inserito con leggerezza azioni e duetti che consentano anche ai più piccoli di divertirsi.
La seconda, che forse è la più importante, è quella di fare un vero musical! Insomma non è che abbiamo aggiunto due o tre musichette ma ci siamo affidati ad un compositore e ad un paroliere per affidare alle canzoni il senso dello spettacolo.
La terza scommessa, attorno alla quale giriamo da anni, è quella di utilizzare non i soliti personaggi senza storia e senza tempo della burattineria, come re draghi e principesse, ma dei personaggi attuali“.
E grazie ai testi di Leonardo Barucca, alle musiche di Alessandro Castriota e ai contributi alla chitarra di Marcello Rossi, lo spettacolo che viene fuori è un vero e proprio musical dove i momenti cantati non sono solo un surplus per il pubblico, ma portano avanti la storia e la narrazione. Narrazione su una piccola truffa del protagonista, uno di quei ragazzi con la pelle nera che offre accendini e calzetti per le strade di Senigallia che ride e fa ridere senza perdere il suo modo di essere nonostante gli stravolgimenti. A ridere è stato anche il pubblico che ha assistito ad una serie di duetti comici, anche irriverenti che coinvolgono il parroco della chiesa del Porto, don Settimio, e la perpetua, una coppia di giovani sposini, lo zio ricco e tirchio.
Insomma non certo re e regine, dame e cavalieri, ma personaggi della quotidianità che ci sembrano proprio per questo più vicini. Più senigalliesi.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!