Dopo un’attenta e approfondita riflessione sull’analisi del voto elettorale, qualche considerazione la ritengo doverosa e necessaria. Intanto un aspetto positivo di queste elezioni va sottolineato: molta gente si è recata alle urne e il tanto annunciato astensionismo non si è verificato. Un vincitore, quindi, delle elezioni c’e’ ed è la partecipazione attiva e di questo dobbiamo rallegrarci tutti, senza dubbio un dato estremamente positivo.

In questi giorni poi si susseguono, a ritmo incessante, vertici per analizzare e capire il voto ma non ci vuole una mente eccelsa per affermare che gli elettori sono stati estremamente chiari e circa il 60 per cento ha votato per il cambiamento, per la serietà e la credibilità, in una parola, per la politica del fare.
I cittadini sono stanchi di assistere ai soliti giochi politici e alle piccole schermaglie che hanno portato il nostro paese non sull’orlo del baratro, ma dentro il baratro e noi continuiamo a parlare dell’invito del PPE PDL al sottoscritto di lasciare la lista civica Vivi Senigallia.
Questa è miope e vecchia politica e quando ce ne accorgeremo sarà troppo tardi, perché saremo fuori dalla storia ma soprattutto dalla realtà.

Questo tempo è finito, la festa è terminata e gli amici sono tutti a casa. La politica del faremo soccombe e perde sempre sulla politica del fare, al di la’ delle persone e degli ideali che queste trasmettono e veicolano. Questo è il messaggio chiaro e incontrovertibile che esce da questa tornata elettorale.
Comportiamoci di conseguenza o nei prossimi mesi inevitabilmente gli elettori ci daranno la loro ultimativa e fragorosa risposta.