La nomina di Sabrina Moretti, senigalliese di adozione ed animatrice del Centro Olimpico Tennistavolo, a Delegato della Federazione per la provincia di Ancona è arrivata l’otto marzo, sicuramente per una combinazione ma pur sempre significativa.

L’incarico durerà per il prossimo quadriennio e premia il buon lavoro fatto al di fuori di Senigallia durante il precedente incarico. Particolarmente significativo è stato il contributo dato alla nascita della realtà fabrianese che si sta inserendo sempre più nella regione.

Ma Sabrina Moretti è anche una bravissima atleta, al 28° posto assoluto in Italia (al 6° nella sua categoria Veterani) e per essere della classe ’68 è un gran bel risultato. Aver ceduto solo 20 posizioni in 11 anni è segno di grande valore tecnico ed integrità fisica. Attualmente disputa il Campionato a squadre di serie A2 con la squadra lombarda del Coccaglio e sta facendo un ottimo campionato.

Del passato agonistico di Sabrina si ricorda la maglia azzurra in 3 Europei Giovanili, 2 Mondiali, gli Open di Australia e USA, i Giochi del Mediterraneo del ’92, lo scudetto con Verona e la militanza in seria A con Milano, Verona, Pozzo di Gotto (Messina), Verona, Scordia (Ragusa), Muravera (Cagliari), Castelgoffredo (Mantova), Messina e Angera (Varese).

Il nome di Sabrina è anche legato ad una conquista di diritti di cui fu artefice negli anni ’90. A quel tempo il body era utilizzato in diverse discipline sportive ma proibito nel tennistavolo. La senigalliese escogitò un astuto sistema per aggirare i vetusti regolamenti internazionali presentandosi in body ma sotto un completo regolamentare fatto a…rete. I giudici di gara rimasero allibiti ma non poterono proibire l’abbigliamento e dopo qualche mese i regolamenti internazionali furono modificati. Ne parlarono i giornali e la TV, Sabrina fu invitata a numerose trasmissioni televisive (come il Maurizio Costanzo Show che molti ancora ricorderanno).