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Caso Ruby, ad Arcore un “sistema prostitutivo per il piacere di Berlusconi”

Dopo le deposizioni, il Pm dipinge un quadro complesso "messo in piedi grazie a Mora, Fede e Minetti"

Netservice - Editoria on-line
Ruby Rubacuori, accusato Silvio Berlusconi di sfruttamento della prostituzione

Ad Arcore non si tenevano cene a cui seguivano spettacoli di burlesque, ma vi era un vero e proprio sistema prostitutivo con almeno 42 ragazze coinvolte. E’ questa la tesi del Pm Antonio Sangermano nella requisitoria del processo sul caso Ruby Rubacuori, in cui è coinvolto il leader del PdL Silvio Berlusconi.

Finite le elezioni possono ripartire i processi – che hanno visto accusati esponenti politici – fermati per non inficiare l’esito della consultazione elettorale: in questo caso l’ex premier Berlusconi è accusato – tra gli altri capi – di sfruttamento della prostituzione minorile, anche se lo stesso ha sempre negato di aver pagato per ottenere prestazioni sessuali o rapporti intimi.

A Milano si è svolta l’ultima fase della prima parte del processo con l’audizione di un teste-chiave importante: il Pm minorile Annamaria Fiorillo, ultimo teste dopo aver sentito diverse delle 42 ragazze ospitate nelle cene di Arcore. E la Procura ha dipinto un quadro totalmente diverso da quanto affermato da alcune giovani dopo la fase delle deposizioni: se da un lato alcune escort hanno testimoniato di aver assistito solo a cene e balli, altre ragazze hanno invece ricostruito fatti in linea con la tesi del Pm.

Deposizioni che si aggiungono alle conversazioni telefoniche e ai sms intercettati, per cui il magistrato ha ribadito più volte dell’esistenza di un “complesso sistema prostitutivo organizzato per il soddisfacimento del piacere sessuale di Silvio Berlusconi” messo in piedi grazie all’intermediazione di personaggi come Nicole Minetti, Lele Mora ed Emilio Fede, imputati in un processo-gemello.
Inoltre l’accusa sostiene che alcune ragazze siano state pagate con una lauta ricompensa per testimoniare al processo: 2.500 euro al mese per affermazioni che ricostruissero la vicenda in modo da far rimodellare la pratica del bunga-bunga a un semplice balletto folkloristico.

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