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Pezzi di bambino in scatola: polemiche a Grosseto per un manifesto pubblicitario

Lo spot di un'associazione vegana fa discutere la città toscana

Pubblicità vegana a Grosseto

Un grande manifesto pubblicitario che non può passare inosservato. E’ quello comparso in questi giorni nei pressi di un incrocio stradale a Grosseto, in Toscana.


Nell’immagine, uno spot pubblicitario di un’associazione vegana – quindi contraria a qualsiasi forma di consumo di prodotti animali – si vedono il viso ed altri pezzi del corpo di un bambino (nella realtà chiaramente una bambola), in una confezione sottovuoto; al fianco dell’immagine che sta suscitando molte polemiche in città una scritta: “Chi mangi oggi? Gli animali non sono cose. Quando li mangi o li sfrutti, mangi qualcuno. Non qualcosa. Diventa vegan”.

Il sindaco della città, Emilio Bonifazi del Pd, ha condannato un modo di farsi pubblicità che “gioca col corpo dei bambini. Qui non si tratta di fare moralismo, ma di rispettare i più deboli“.

Commenti
Ci sono 6 commenti
Rachele 2013-03-01 14:15:22
A me questa sembra una polemica strumentale perchè i pezzi sono di una bambola (anche se vuole evocare altro), perchè allora bisognerebbe pensare alla sensibilità di tutte quelle persone offese o solo infastidite nel vedere carne a pezzi nei supermercati. Perchè agli occhi di queste persone anche gli animali morti nei macelli sono i più deboli.
Se con tecniche fotografiche si fossero riprodotti resti umani capirei , ma così no.
Roberto 2013-03-01 16:47:28
I vegani sono persoen benestanti che vogliono fare gli alternativi mangiando cose schifosi a cifre astronomiche. FAte ridere
alberta 2013-03-02 07:49:58
E' vero, ora che mi ci fai pensare sono cifre astronomiche quelle che spendo per pasta, frutta, verdura, legumi. Non sapevo che per non mangiare filetti, culatelli e camembert, bisognasse essere benestanti.Grazie per il tuo contributo
Leni 2013-03-02 13:56:21
Roberto se non conosci il mondo dei vegani non commentarlo, anzi non giudicarlo. Come dice giustamente Alberta, verdure e legumi costano MOLTO meno della fettina di carne: non ci vai al supermercato? Chiedi a tuo nonno che magari era contadino e mangiava queste cose, il cosiddetto "cibo dei poveri". In ogni caso l'articolo parla di quel cartello e delle INSENSATISSIME proteste che ha ricevuto, quindi risparmiaci la tua ignoranza in materia di alimentazione.
Rachele 2013-03-02 20:52:39
Eh eh, ragassi che non lo sapete? Quando si parla di animali, veganismo & co. scappano fuori tanti "esperti"! Gente che non c'ha un'idea e dà fiato alla bocca. Io sto cercando di diventare vegan e non sono benestante (anzi! sigh!), ma ce la posso fare...
Massimo 2013-10-06 13:37:58
I vegani facciano quello che vogliono tanto tra qualche anno crepano ma il problema e' per i loro figli che speriamo non tirino su con questa qultura poveri innocenti si troveranno nel tempo ad avere un organismo debilitato non saranno mai soggetti sani allora questi genitori li metterei in galera e sui manifesti la loro foto !!!!!!
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